A volte i libri sanno sorprenderti quando meno te lo aspetti. Io che amo solo te di Luca Bianchini è stato per anni un ospite silenzioso nella mia libreria. Lo avevo acquistato al momento dell’uscita, ma l’entusiasmo si era presto spento, mi sembrava un romanzo ordinario, costruito su luoghi comuni e incapace di offrire qualcosa di nuovo. Pensavo fosse un flop. E invece, quando finalmente mi sono decisa a leggerlo, ho scoperto una storia che non solo mi ha convinta, ma che è riuscita a scaldarmi il cuore.
La vicenda si svolge a Polignano a Mare, un borgo pugliese affacciato sull’Adriatico, che l’autore dipinge in modo tale da permettere al lettore di respirarne l’essenza. Le viuzze strette, il bianco delle case, il profumo del mare.. tutto contribuisce a creare una cornice meravigliosa.
Al centro della trama c’è il matrimonio tra Chiara e Damiano, due giovani provenienti da famiglie rispettabili, ma profondamente diverse, un evento, atteso e celebrato da tutti, diventa il pretesto per esplorare non solo la relazione tra i due sposi, ma anche un intreccio di storie e segreti che coinvolge le loro famiglie e la comunità intera.
Chiara è la figlia di Ninella, una donna dolce e malinconica, il cui passato nasconde un amore irrisolto per don Mimì, il padre dello sposo. Ninella e don Mimì si sono amati da giovani, ma le convenzioni sociali e le opposizioni familiari hanno impedito il loro matrimonio, questo sentimento mai dimenticato aleggia come un fantasma sul matrimonio di Chiara e Damiano, creando una tensione silenziosa ma palpabile. Dall’altra parte c’è Matilde, la moglie di don Mimì, una donna rigida e inflessibile, che lotta per mantenere il controllo della famiglia e difendere le apparenze.
Non meno importanti sono i fratelli degli sposi: Nancy, la sorella minore di Chiara, irriverente e ironica, rappresenta la voce della modernità e del disincanto, mentre Orlando, il fratello di Damiano, nasconde con difficoltà la sua omosessualità, in un contesto familiare e sociale che fatica ad accettarlo.
Quello che mi ha colpito profondamente è come Luca Bianchini riesca a intrecciare le vite di questi personaggi con il contesto culturale e sociale di Polignano. Il matrimonio, più che un evento, diventa un’occasione per mettere a nudo i legami umani. Attraverso le tradizioni, le aspettative e le dinamiche di una comunità del Sud, l’autore ci parla di amore in tutte le sue forme: quello passionale che sfida le convenzioni, quello familiare fatto di compromessi e non detti, e quello per sé stessi, che richiede il coraggio di essere autentici.
Ogni storia è un frammento di vita che risuona con il lettore, perché parla di sentimenti universali, la paura di non essere all’altezza, il peso delle aspettative, il desiderio di libertà.
Alla fine, Io che amo solo te è un romanzo che mi ha fatto sorridere, riflettere e commuovere, mi ha ricordato che dietro ogni legame c’è un mondo di emozioni, e che anche le storie più semplici possono racchiudere una profondità inaspettata. Se, come me, avete lasciato questo libro da parte per troppo tempo, e non avete visto la trasposizione cinematografica, vi invito a dargli una possibilità, potreste scoprire, tra le sue pagine, qualcosa di speciale.
Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Prezzo copertina: € 13,50
Editore: Mondadori
Collana: Oscar absolute
Edizione: 1
Data di Pubblicazione: 18 maggio 2016
EAN: 9788804666523
ISBN: 8804666528
Pagine: 264
Citazioni tratte da: Io che amo solo te di Luca Bianchini
Il rancore a oltranza ha bisogno di resistenza fisica, la volontà non basta. (pag 58)
La felicità è talmente impalpabile che non può avere testimoni (…). La riconosci solo se ti ci trovi in mezzo. (pag 68)
E mettiti in testa che la persona giusta non esiste. Esistono solo persone che sono più adatte. (pag 79)
Il sesso è il peggiore delle droghe, e unito a una storia impossibile può essere fatale: perché il desiderio non cala, l’appagamento è estemporaneo, l’autostima vacilla al momento dei saluti – non mi ama abbastanza – e tutti gli altri pretendenti diventano banali e scontati. (pag 89)
Ogni amore custodisce almeno un segreto e solo alcuni non ne hanno timore: gli adolescenti, gli anziani e i disperati. Per tutti gli altri, la vita mette sempre trappole in cui è possibile cadere, l’importante è che nessuno ti veda. (pag 121)
Perché l’invidia è una bestia che riesce a farsi riconoscere in mezzo a un mare di complimenti. (pag 178)
Ci sono amori che non lasciano nemmeno una foto, e sono i più difficili da dimenticare. (pag 208)
Quando in amore si cerca la perfezione, si trova la solitudine. (pag 241)
Katia Ciarrocchi
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