Un capolavoro immortale, i frutti del quale non sarebbero mai stati assaporati né goduti dal suo creatore. Parliamo della Carmen di Georges Bizet, opéra-comique di quattro atti (o quadri) su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. In origine era la novella di Prosper Mérimée, che il musicista seppe trasformare e munire di una musica geniale. Il paradosso è che inizialmente Carmen non ebbe un grande successo, che invece giunse dopo la precocissima morte, a neanche 37 anni, del dotatissimo e sventurato Bizet.
Fa onore a questo superbo lavoro del compositore e musicista parigino il Teatro Carcano di Milano che fino al 17 ottobre proporrà sul proprio palcoscenico La tragédie de Carmen. Tale messa in scena costituisce la scintillante inaugurazione della stagione 2023-24. L’adattamento è di Peter Brook, Jean-Claude Carrière e Marius Constant, la regia di Serena Sinigaglia.
Una magnifica commistione di musiche e parole, trascorse nell’immaginario collettivo. Carmen è interpretata dalla straordinaria Dandan Qin, Don José da Lee Seungho, ma tutto il cast è una rivelazione, compresa l’Orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano diretta da Takahiro Maruyama.
Un allestimento site-specific molto ben riuscito, con i sottotitoli dell’opera a scorrere, in maniera discreta e non invasiva, su uno schermo gigante. Perfette le luci, altrettanto la scenografia, minimale e funzionale, con l’orchestra sul palco. Per uno spazio intimo, vibrante, dove gli eterni temi – ah, l’amour… – risuonano potenti e toccanti.
Citiamo dalle note di regia di Serena Sinigaglia: “Ogni personaggio richiama un archetipo e le grandi questioni della storia dell’umanità ovvero la libertà, l’ineluttabilità del destino, il binomio “amore e morte”, il femminicidio, l’eterno ritorno del tempo della violenza. […] Carmen assurge alla grandezza delle eroine quali Antigone o Medea o Ecuba: un assoluto in cui si specchiano tutti i relativi. […] Un’apertura di stagione inedita e significativa perché contiene in sé i principi culturali che perseguiamo e in cui crediamo: centralità dell’universo e dello sguardo femminile, trasversalità assoluta di generi e di forme artistiche, formazione, partecipazione, esercizio e stimolo della libertà di pensiero. Alla sua nascita, ancora a fine ‘800, il Carcano aveva una forte vocazione musicale: Donizetti, Puccini e molti altri portarono le loro opere sulle assi del nostro palcoscenico. Recuperare quelle origini, ribadendo la natura trasversale e multidisciplinare del teatro che gestiamo, ci è, dunque, sembrato del tutto naturale. […] L’orchestra, i cantanti, il direttore d’orchestra, i maestri accompagnatori, tutte le figure artistiche sono giovani diplomandi del Conservatorio. Con la prestigiosa istituzione musicale abbiamo costruito un percorso laboratoriale di avvicinamento che è durato 8 mesi. Un percorso di formazione teatrale e attoriale e musicale per tutti gli allievi coinvolti.”
Fra storia e contemporaneità, fra innovazione e proiezione verso il futuro. Un risultato eccellente per uno dei teatri più importanti di sempre della vasta metropoli.
Alberto Figliolia
La tragédie de Carmen. Teatro Carcano, Corso di Porta Romana 63, Milano (M3, Crocetta). Fino al 17 ottobre.
Date spettacolo: 12, 14, 15, 17 ottobre 2023.
Orari: 12 e 17 ottobre, ore 19.30; 14 ottobre, ore 20.30;
15 ottobre, ore 16.30.
Info e vendite online: www.teatrocarcano.com.

