Docente universitaria, ricercatrice e personal trainer, Sabrina Giorgini porta nel suo libro “Buon viaggio, Tesoro. Imparare a volersi bene” un approccio che coniuga formazione scientifica e sensibilità umana. Pubblicato nel 2024 dal Gruppo Albatros Il Filo, all’interno della collana Nuove Voci, il volume affronta con linguaggio semplice ma rigoroso il tema della cura di sé e dell’equilibrio psicofisico. Sabrina Giorgini è autrice anche di una pubblicazione scientifica intitolata Ricerche, studi e riflessioni sull’impatto di immagini corporee e attività motorie in fruitori dei social media (Alma Mater Studiorum – Bologna).
Da questa esperienza nasce “Buon viaggio, Tesoro” libro che si propone come diario motivazionale e guida pratica alla consapevolezza personale.
Diciannove capitoli per diciannove per volersi bene
Il volume è suddiviso in diciannove capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto concreto del “volersi bene”: l’alimentazione, il movimento, la gestione delle energie, la capacità di accettare il cambiamento, la cura della mente e delle emozioni. In queste pagine, Giorgini non adotta un linguaggio specialistico, ma costruisce un discorso accessibile, arricchito da frasi sintetiche e riflessive che fungono da filo conduttore. Espressioni come “Il volersi bene sta dietro il nonostante tutto” o “Non c’è viaggio più emozionante di quello dentro di te” sintetizzano il senso del percorso proposto: la cura di sé come esercizio quotidiano e non come obiettivo definitivo. Ogni capitolo si chiude con un pensiero chiave, quasi un motto da rileggere nei momenti di incertezza.
Un’impostazione autobiografica e concreta
Alla base del libro vi è un’esperienza personale di cambiamento. Dopo anni trascorsi in ambito economico, Giorgini sceglie di abbandonare una carriera stabile per dedicarsi al mondo delle scienze motorie. Questa decisione diventa il punto di partenza di un racconto di rinascita che, pur senza tratti romanzati, mantiene una forte valenza testimoniale. Il testo è scritto prevalentemente in prima persona, con frequenti passaggi rivolti direttamente al lettore, e si rivolge in particolare a chi desidera intraprendere un percorso di miglioramento personale senza ricorrere a modelli precostituiti. In questo senso, la visione proposta da Giorgini appare inclusiva e per così dire flessibile: “Il tuo stare bene è una strada personale, unica, inequivocabile, proprio come te”.
Dal punto di vista stilistico, la scrittura è piana, lineare, priva di tecnicismi e orientata alla chiarezza. “Buon viaggio, Tesoro” ha la capacità di alternare passaggi autobiografici a riflessioni generali, con l’intento di offrire un approccio realistico al tema del benessere. Le frasi brevi e la sintassi semplice riflettono la volontà di rendere accessibili concetti legati al benessere psicofisico. Non vi sono personaggi né ambientazioni narrative: il contesto è quello del quotidiano — la palestra, la casa, la città, gli spazi della routine — dove la dimensione del corpo e quella della mente trovano un punto di incontro. Per altro, l’uso della ripetizione di parole chiave (“muoviti”, “respira”, “prova”, “ricomincia”) assume funzione ritmica e pedagogica. Il libro, infatti, offre spunti e riflessioni di carattere personale, destinati a un pubblico ampio e trasversale.
Il risultato è un libro di impronta realistica e non idealizzante, che propone un modello di benessere accessibile, fondato su piccoli gesti e su una rinnovata attenzione al corpo e alla mente.
Un testo coerente con il percorso umano e professionale dell’autrice, che coniuga la divulgazione scientifica con l’intento di promuovere, anche attraverso la scrittura, una cultura del benessere fondata sull’ascolto e sulla sostenibilità personale.
Un testo di divulgazione motivazionale
“Buon viaggio, Tesoro” è stato accolto con attenzione nel circuito culturale e mediatico: presentato in diverse città italiane — tra cui Urbino, Pesaro e Riccione — con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, è stato oggetto di servizi giornalistici e interviste radiofoniche su emittenti come Radio Talpa, Radio Galileo e Radio Bruttascimmia. È stato inoltre presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, alla Rassegna “Mare d’inverno” di Riccione, e di recente al Salone del Libro Lions di Bologna (ottobre 2025).
La giornalista Debora Grossi, sul Resto del Carlino, ha definito il volume “una guida a stare bene”. L’interesse di realtà accademiche, radiofoniche e istituzionali testimonia come il testo abbia trovato un punto di equilibrio tra divulgazione e riflessione personale.
Martin Dangio
Titolo: Buon viaggio, tesoro. Imparare a volersi bene
Autore: Sabrina Giorgini
Prezzo copertina: € 9,90
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci. I saggi
Data di Pubblicazione: 6 giugno 2024
EAN: 9788830695818
ISBN: 8830695815
Pagine: 40

