Recensione: Roberta Recchia – Io che ti ho voluto così bene


Io che ti ho voluto così bene di Roberta Recchia è stato, per me, un viaggio emotivo difficile da contenere, pagina dopo pagina, ho avvertito un nodo in gola che non si è mai sciolto del tutto. Non è soltanto la storia ad avermi travolta, ma il modo in cui l’autrice riesce a renderla viva usando parole misurate e silenzi che pesano come pietre.
Certamente non è un romanzo da “leggere e dimenticare”, questo libro ti resta addosso, ti si infila dentro, e lavora piano, come fa il dolore vero, quello che non urla, ma segna. Raramente mi è capitato di sentirmi così coinvolta, così esposta, così profondamente partecipe della sofferenza di un personaggio.
Con uno stile essenziale ma profondamente evocativo, Roberta Recchia racconta la storia di Luca, un adolescente costretto ad abbandonare la propria casa e la propria famiglia dopo l’arresto del fratello, coinvolto in un tragico crimine. Da un giorno all’altro, Luca si trova a vivere lontano da tutto ciò che conosceva, schiacciato dal peso di una colpa che non è sua, e da una vergogna che si insinua in ogni gesto e in ogni pensiero.
La grande forza del romanzo risiede proprio in questo sguardo interiore, fragile ma limpido, che non chiede compassione ma ascolto. Luca è un protagonista indimenticabile, ha la voce sommessa di chi è stato ferito e continua a cercare, nel silenzio, una via per tornare a respirare. Il suo percorso che è segnato da perdita, smarrimento, ma anche da una lenta e faticosa ricostruzione, è narrato con pudore e autenticità.
La zia Mara e lo zio Umberto, che lo accolgono nel Nord Italia, rappresentano una nuova forma di appartenenza possibile, ma è soprattutto Flavia, giovane presenza discreta e profonda, a offrire a Luca uno spiraglio di fiducia. Non ci sono svolte spettacolari o soluzioni immediate, il cambiamento è lento, fragile ma soprattutto veritiero.
Rispetto a Tutta la vita che resta, questo nuovo romanzo colpisce ancora più nel profondo perché se il primo raccontava il dolore da una prospettiva più esterna, Io che ti ho voluto così bene ci trascina dentro le pieghe dell’anima di chi resta, di chi subisce indirettamente le colpe altrui e deve imparare a convivere con il sospetto, il silenzio e la memoria.
Roberta Recchia non fa sconti, la sua è una scrittura che scava, che ferisce, ma che sa anche accarezzare. Il perdono, la resilienza, la possibilità di ricominciare, passa tutto attraverso un linguaggio sobrio, preciso e umano.
Un romanzo necessario, uno di quelli che, dopo averlo chiuso, senti il bisogno di tenere ancora stretto tra le mani.

Titolo: Io che ti ho voluto così bene
Autore: Roberta Recchia
Prezzo copertina: € 18,00
Editore: Rizzoli
Collana: Scala italiani
Data di Pubblicazione: 27 maggio 2025
EAN: 9788817183505
ISBN: 8817183504
Pagine: 352

Katia Ciarrocchi
© Redazione Lib(e)roLibro

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