Il trucco vi deluderà. Non ha nulla di geniale, richiede solo una preparazione esasperante che i tecnici dietro le quinte sono soliti chiamare SCHMEH. Sono lavori estenuanti che portano via una infinità di tempo e devono essere eseguiti alla perfezione se si vuole evitare che il numero fallisca. (Raymond Joseph Teller)
Indovinare in che giorno cade il 16 ottobre 1693, se di lunedì, martedì et cetera, o il 17 settembre 1827. Riuscire a muovere un cavallo su una scacchiera, spostandolo da una qualsiasi casella scelta a caso, e fargli compiere tutto il percorso delle 64 caselle senza mai tornare su una già toccata: e farlo a occhi bendati! Stupire indovinando (sempre con gli occhi bendati) l’oggetto che una persona tiene in mano. Camminare su infiniti cocci di vetro, suonando la chitarra e cantando, o infilarsi un chiodo nel naso. Scrivere e parlare al contrario. O infine – incredibile dictu! – risolvere il dilemma del cubo di Rubik e contemporaneamente recitare un canto della Divina Commedia, qualsivoglia canto partendo da una terzina casualmente scelta da uno spettatore, ed elaborare un incredibile calcolo aritmetico. Tutto questo si può fare se sulla scena è Vanni De Luca.
Mago, mentalista, fachiro, attore, prodigioso scrigno mnemonico, entertainer da vecchia rivista (e di altissimo bordo), cultore di storia (magnifiche rievocazioni di figure quali Harry Kahne e Mirin Dajo), Vanni De Luca ti lascia davvero a bocca aperta nel suo spettacolo Prodigi in scena sino al 7 gennaio 2018 al Teatro Leonardo di Milano. Difficile poter definire le strabilianti capacità di questo splendido teatrante, illusionista matematico, una sorta di calcolatore umano. In effetti nel suo curriculum compaiono, negli ultimi anni, il titolo di campione italiano di Magia al Master of Magic di Saint Vincent e il titolo di campione del mondo di Street Magic, oltre al campionato italiano di Mentalismo e il premio come miglior performer al Buskers Festival di Ferrara.
Tuttavia per apprezzarne compiutamente i numeri del ricco repertorio è opportuno andare a un suo spettacolo (eccellente la “spalla” – ma è ben di più – Tiziano Grigioni). Parliamo di uno che riesce a memorizzare più di 150 nomi letti sui campanelli di una strada! “Vanni De Luca ha studiato a lungo il potere della mente sul corpo, grazie al suo interesse per le discipline orientali, arrivando al punto di modificare il proprio battito cardiaco durante le performance e di utilizzare questo stato di trance per esperimenti sensazionali, dallʼapnea prolungata al fachirismo. Esoterico, matematico, misterioso, Vanni è lʼunico artista capace di creare spettacoli incredibili senza nessun artificio. La sua unica arma è usare alla massima potenza una mente prodigiosa”. Vedere per credere!
Peraltro è uscito di recente il suo libro Una mente prodigiosa (edito da Vallardi): “Storie esemplari e tecniche alla portata di tutti per abbattere le barriere della mente e sviluppare una memoria portentosa”.
Immensamente prodigioso!
Alberto Figliolia
Prodigi, con Vanni De Luca. Con la partecipazione di Tiziano Grigioni. Scritto da Davide Calabrese, Vanni De Luca, Fabio Vagnarelli. Teatro Leonardo, via Ampère 1, Milano (MM2 Piola). Fino al 7 gennaio.
Orari: mercoledì/sabato 20,30; domenica 16,30; 1 gennaio 18,00; martedì riposo.
Info e prenotazioni: tel. 0286454545; e-mail biglietteria@mtmteatro.it; sito Internet www.mtmteatro.it.