Articoli Editoriali: Niederngasse in uscita con il numero 2 cartaceo


La storica rivista d’artista Niederngasse, fondata online nel 1998 in Svizzera, e diretta da Paola Silvia Dolci, pubblica a fine ottobre 2025 il suo secondo numero cartaceo. Un’edizione limitata e numerata che conferma la vocazione politico-letteraria di questa indipendente realtà culturale.
Il Numero 2, in edizione limitata, numerata, da collezione sarà accessibile a tutti anche in digitale attraverso un originale “Grande Giuoco di Niederngasse”: una plancia da tavolo in cui ogni casella corrisponde a un articolo del numero stampato, e un QR code permette di scaricare gratuitamente il PDF integrale della rivista. Con questa soluzione creativa, Niederngasse intende preservare l’esperienza fisica e collezionabile della rivista senza rinunciare alla libera circolazione dei contenuti culturali.
Niederngasse è una rivista italiana indipendente di poesia e cultura, ed è online dall’agosto del 1998, fondata in Svizzera da Pasquale Capocasa e divulgata in tedesco, poi in inglese con sede in Canada, e poi in italiano, a Milano, diretta da Arlene Ang, con tirature semestrali e le copie venivano pubblicate in gennaio e in luglio.
Le edizioni tedesca, inglese e italiana di Niederngasse hanno poi cessato tutte le pubblicazioni cartacee tra il 2005 e il 2006. In quello stesso periodo, le edizioni tedesca e inglese sono state chiuse definitivamente, sia nella versione cartacea sia in quella online. Paola Silvia Dolci è subentrata alla direzione dell’edizione italiana nel 2006, e dal 2011 ne cura stabilmente e quotidianamente ogni aspetto. Da allora, l’edizione italiana è rimasta l’unica attiva, ampliando il proprio raggio d’azione come rivista indipendente di poesia e cultura, con un forte orientamento alla ricerca e alla sperimentazione.
Niederngasse è una parola tedesca e può essere tradotta come “vicolo basso”, “strada bassa”, quindi un luogo urbano spesso nascosto, un rifugio per chi cerca il diverso. Le riviste letterarie sono la cavalleria leggera della letteratura. Affiancano la vita editoriale, anticipano le correnti e il sentire comune. Questi numeri stampati nascono dal desiderio di esplorare futuri alternativi. Immaginare mondi che potrebbero svilupparsi in modi imprevisti: piccoli cambiamenti che si trasformano in rivoluzioni sociali, tecnologiche o ambientali. Il contenuto della rivista si concentra su scenari plausibili ma radicalmente differenti da quello attuale. Perché farlo? Perché pensare all’avvenire in modo inconsueto ci aiuta a riflettere su dove stiamo andando e se dovremmo cambiare rotta. Non è solo fantasia: è un modo per stimolare il pensiero critico e la creatività. È fondamentale concepire prospettive diverse dal nostro presente, capaci di offrire visioni alternative che incoraggino il dibattito e il divenire umano: è una sollecitazione a vedere la scrittura non solo come rappresentazione dell’oggi, ma come strumento per costruire e reinventare il domani. Non si tratta solo di scrivere storie, ma di delineare contesti che potrebbero influenzare la nostra visione del futuro. Niederngasse è politico. “Quando gli intellettuali non possono fare nient’altro, fondano una rivista”. Sezioni della rivista: Narrativa e poesia speculativa, Storie del futuro, Mondi possibili, Articoli, saggi e scenari futuribili, Futuri plausibili, Speculazioni scientifiche, Interviste e conversazioni, Dialoghi sul futuro, Visionari (anche immaginari), Recensioni e analisi, Nuove uscite (anche immaginarie), Classici alternativi (anche immaginari), Arti visive e design futuribile, Visioni alternative. All’interno del primo numero troverete contributi di autori come Vincenzo Ostuni, Nino De Vita, Antonio Syxty, Alfonso Lentini, Luciano Neri, Pier Franco Brandimarte, Alessandro Seri, Gloria Postuma, Riccardo Innocenti, Michaela D’Astuto, Giuseppe Rizza, Antonio Francesco Perozzi, Francesca Marica, Giuseppe Calandriello, Valentina Murrocu, Francesco Scapecchi, Vittorio Alfieri, Elisa Audino, Alberto D’Amico. Nel secondo numero le autrici e gli autori: Guido Oldani, Vincenzo Mascolo, Gordiano Lupi, Marco Giovenale, Antonino Bove, Alfonso Lentini, Francesco Deotto, Salvatore Sblando, Francesco Aprile, Lorenzo Mari, Alessandra Greco, Giuseppe Calandriello, Lidia Popolano, Luca Zanini, Giuseppe Rizza, Francesca Perinelli, Niccolò Bosacchi, Luigi Di Cicco, Sandra Branca, Vittorio Alfieri, Guido Michelone. Il progetto grafico è stato commissionato a Francesco Calcagnini, scenografo e costumista, che ha collaborato con importanti registi come Dario Fo, Ronconi, Davide Livermore, ecc. lavorando a produzioni teatrali o operistiche di rilievo. Le sue opere spazi dalla scenografia, alla pittura, all’istallazione.
La rivista è in via di registrazione come pubblicazione d’artista a tiratura limitata, con deposito presso tre istituzioni internazionali: la Bibliothèque Kandinsky del Centre Pompidou, la Fondazione Bonotto, la Tate Library di Londra.
La scelta di trasformare Niederngasse da rivista online a pubblicazione cartacea e di fondare la casa editrice Niederngasse Edizioni, risponde a una precisa visione. Non si tratta di nostalgia del libro, ma di un gesto editoriale consapevole che intende restituire profondità, presenza e durata a una forma di espressione oggi marginalizzata. Il passaggio al cartaceo riafferma la materialità del testo in un’epoca di ipercondivisione digitale, dove la parola corre e si dissolve. Stampare significa: fermare, dare peso, affermare l’esistenza di un pensiero che merita spazio, non solo visibilità. Sottrarsi alla logica dell’algoritmo. La versione online era accessibile, ma inevitabilmente sottoposta ai meccanismi di visibilità del web (like, SEO, reach). Il cartaceo rifiuta la rincorsa all’engagement per affermare una forma di ricezione lenta, autonoma, non interrotta. Dare alla rivista una dimensione da oggetto d’arte. Niederngasse non è solo contenuto, ma anche impianto visivo, grafico, esperienziale. Il cartaceo consente di trattare ogni numero come un oggetto unico, da collezione, valorizzando l’impaginazione, la carta, le pause bianche, le scelte tipografiche. Costruire un archivio culturale autonomo. Ogni numero cartaceo diventa una traccia permanente, che può essere archiviata, donata, custodita, studiata. L’online non garantisce continuità storica. Il cartaceo, sì. E oggi più che mai, costruire un archivio è un atto di resistenza. Coinvolgere una comunità reale. La distribuzione cartacea ha permesso di creare eventi, presentazioni, circuiti fisici di lettura. Niederngasse non è più solo un link, ma un incontro, una voce, un gesto condiviso.
Il lancio del primo numero è stato presentato il 5 aprile a Roma, presso lo Studio Campo Boario, con letture, interventi degli autori e una partecipazione del pubblico curiosa e attenta. Successivamente abbiamo partecipato: al Festival di Saggistica del 38° parallelo, in Sicilia. Poi, ne abbiamo parlato alla Casa della Poesia di Torino, in occasione del Torino Poesia Festival e a Isola Polvese, a Poesiaeuropa, poi a Roma a Inverso Infestival, alla radio a Story Time a Milano, di nuovo a Roma a Esiste la ricerca e un’anticipazione del secondo numero alla Casa della Poesia di Torino. La rivista è pensata per chi crede che la cultura debba ancora avere una funzione critica e generativa. La cadenza prevista è semestrale, con uscite in primavera e in autunno.
Questa forma cartacea nasce anche da un senso di impotenza di dire ciò che è evidente, in un tempo di erosione democratica e disinvestimento civile. Il dibattito sui diritti umani, le riforme che aumentano il controllo in nome della sicurezza, la crisi climatica, i tagli alla ricerca, la strumentalizzazione dell’informazione e della scuola. E poi le grandi ferite aperte — Gaza, Ucraina — che ci interrogano ogni giorno. La cultura non è decorazione ma struttura, e ogni parola pubblicata ha il potenziale di incidere sulla realtà. Diciamo che Niederngasse è la cavalleria leggera della letteratura italiana, e per noi significa prendere posizione e non voltarsi dall’altra parte. Questo numero stampato nasce anche dal desiderio di una letteratura e una cultura attivamente coinvolte nella trasformazione sociale del paese. Niederngasse è una rivista politica, la letteratura può incidere realmente sul presente quando rinuncia a essere solo intrattenimento o consolazione. Può ancora spostare qualcosa, accendere coscienze, se riesce a parlare alla parte più vigile di noi. (Non sempre lo fa, e non sempre ci riesce.). Niederngasse è nata come rivista indipendente fuori dai circuiti accademici e commerciali, ed è rimasta tale.
Paola Silvia Dolci, autrice, giornalista pubblicista, è direttrice responsabile ed editrice della rivistaNiederngasse. Ha concepito e definito l’impianto editoriale del questo progetto. Le date delle presentazioni pubbliche del Numero 2 (previste a fine ottobre e oltre) sono in via di definizione. Invitiamo lettori e stampa a seguire i canali ufficiali di Niederngasse per gli aggiornamenti su luoghi e calendari degli eventi. Per informazioni, interviste o richieste di collaborazione è possibile contattare la redazione: redazione@niederngasse.it e paolasilviadolci@gmail.com

Gordiano Lupi

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