Recensione: Teresa Genova – Un arcobaleno sull’asfalto bagnato


Un viaggio nella memoria e nell’identità
Un arcobaleno sull’asfalto bagnato è il romanzo d’esordio di Teresa Genova, pubblicato da Edizioni Albatros. Attraverso un intreccio narrativo che esplora due vite parallele, quella di Giulia, giovane donna in cerca di un futuro indipendente, e Teresa, anziana protagonista che rievoca il proprio passato attraverso un diario, l’opera affronta temi universali come la resilienza, l’amore e la memoria.
Genova costruisce un affresco emotivo e intimista, in cui il racconto della vita diventa una riflessione sulla forza interiore e sulla capacità di superare le avversità.

Una voce intima e soggettiva
Il romanzo adotta un narratore in prima persona, alternando la prospettiva di Giulia e quella di Teresa. Questa scelta narrativa conferisce al testo un carattere profondamente personale, che coinvolge il lettore in un dialogo intimo con le due protagoniste. La narrazione di Giulia è diretta e contemporanea, mentre quella di Teresa, trasmessa attraverso il suo diario, ha un tono riflessivo e nostalgico. Le due voci si integrano in modo armonioso, creando un equilibrio tra il presente della giovane e il passato dell’anziana.

Il peso del passato e la ricerca di un nuovo inizio
La storia si apre con il trasferimento di Giulia a Roma, dove si stabilisce in un appartamento affidatole da Teresa, una donna anziana emigrata negli Stati Uniti. Durante la sistemazione della casa, Giulia scopre un diario appartenente alla proprietaria. Il diario svela la vita di Teresa, dai suoi ricordi d’infanzia agli anni della maturità, costellati di amore, sacrifici e scelte difficili. La lettura del diario diventa per Giulia un percorso di crescita e consapevolezza, che la spinge a confrontarsi con il proprio passato e a riflettere sui suoi sogni e desideri. La trama intreccia abilmente le due storie, creando un dialogo silenzioso tra le protagoniste.

Roma e il richiamo delle radici
Roma, con la sua maestosità e complessità, rappresenta la cornice principale del romanzo. Per Giulia, la città è il simbolo della libertà e di un nuovo inizio, lontano dalle restrizioni del suo piccolo paese d’origine. Al contrario, i ricordi di Teresa evocano una Roma del passato, arricchita da descrizioni vivide e dettagliate. Altre ambientazioni includono il borgo medievale di Sutri, legato al passato di Giulia, e Marrakech, evocata nei ricordi del viaggio di nozze di Teresa. Questi luoghi non sono solo scenari fisici, ma rappresentano i legami emotivi e simbolici che caratterizzano il romanzo.

Un’eleganza nostalgica
Teresa Genova adotta uno stile di scrittura evocativo e poetico, in grado di trasmettere emozioni profonde e dettagli sensoriali. La sintassi è varia, con frasi lunghe e descrittive che si alternano a momenti più concisi e incisivi, riflettendo i pensieri delle protagoniste. Le descrizioni sono ricche e immersive, particolarmente efficaci nel riportare alla mente luoghi e ricordi. I dialoghi sono essenziali ma significativi, svelando i tratti dei personaggi e le loro relazioni. Il tono, a tratti malinconico, è contrappuntato da momenti di speranza e leggerezza, che bilanciano il ritmo narrativo.

Personaggi tridimensionali: ritratti dell’animo umano
La protagonista principale, Giulia, una giovane donna di ventiquattro anni, che cerca di emanciparsi da un passato difficile e di costruire un futuro autonomo. La sua determinazione e il suo desiderio di indipendenza la rendono un personaggio complesso e sfaccettato. La scoperta del diario di Teresa diventa un’occasione di riflessione e crescita personale.
Figura centrale nella narrazione secondaria, Teresa è una donna forte e resiliente, che ha affrontato numerosi ostacoli nella vita. I suoi ricordi, trasmessi attraverso il diario, offrono un ritratto toccante della sua esistenza, dall’infanzia alla maternità, fino alla vecchiaia.
Ma il romanzo di Teresa Genova invita il lettore in un mondo popolato di personaggi, ognuno con le proprie peculiarità, tra cui Remedios, una vicina di casa che lega Giulia alla comunità romana e rappresenta un esempio di resilienza; Enrico, il marito di Teresa, descritto attraverso il diario come un uomo amorevole ma spesso distante; Michele, figura evocata nei ricordi di Teresa, che incarna il dolore della perdita e l’amore spezzato.

Forza, memoria e rinascita
Il romanzo affronta temi universali come la forza interiore, l’importanza della memoria e la capacità di ricominciare. La lettura del diario diventa per Giulia una guida per affrontare le sue sfide, mostrando come il passato possa offrire insegnamenti preziosi per il futuro. L’opera celebra anche il potere dell’empatia e dei legami umani, sottolineando l’importanza di condividere storie ed esperienze.
Il tema del diario come mezzo di introspezione e scoperta richiama opere come Le ore di Michael Cunningham, che intreccia le vite di donne di epoche diverse. L’ambientazione romana e il tono nostalgico evocano invece La storia di Elsa Morante, in cui la memoria personale si intreccia con il contesto storico. Come L’eleganza del riccio di Muriel Barbery, il romanzo esplora il legame tra personaggi apparentemente distanti, che trovano conforto nella condivisione di emozioni.
Un arcobaleno sull’asfalto bagnato è un romanzo che combina introspezione e narrativa emozionale, offrendo un’esperienza di lettura intensa e coinvolgente. Teresa Genova crea un’opera capace di parlare al cuore dei lettori, invitandoli a riflettere sulla propria identità e sul valore delle storie che ci definiscono. Un debutto letterario che merita di essere scoperto e apprezzato.

Alessia Rossi

Titolo: Un arcobaleno sull’asfalto bagnato
Autore: Teresa Genova
Prezzo copertina: € 13.90
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci. Vite
Data di Pubblicazione: 23 settembre 2022
EAN: 9788830663213
ISBN: 8830663212
Pagine: 196

 

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