A cura di Kristalia
Penso che far uscire questo libro nell’anno della commemorazione di un’unità – che non si è compiuta – sia stata una scelta non casuale. E’ il mio pensiero, perché in mezzo a tante manifestazioni per la celebrazione – che secondo me, avrebbe potuto avere la data del 2 novembre, le voci che rappresentano un paese pluridiviso, sono lo specchio della condizione illiberale del Paese.
Non è sulla divisione nord-sud che dobbiamo riflettere: l’Italia ha mancato l’obiettivo principale per la profonda divisione che c’è sin dall’origine, e aumenta, tra le istituzioni e il popolo. Può essere unito un paese in assenza di libertà? Può essere unito un paese dove la lacerazione tra società e istituzioni è così profonda? Cosa celebriamo, dunque?
Allora “Les nouveaux anarchistes” di Piero Pieri – Ed. Transeuropa – esce in un anno cruciale, e va oltre il brusio della gente, oltre il dissenso che si esprime verbalmente. Perché le parole, quando sono scritte e pubblicate, sono indelebili.
È un libro coraggioso, che ha anche il pregio di farsi leggere per l’intreccio delle storie dei protagonisti. Non l’ho divorato: l’ho pensato questo romanzo, perché ogni pagina è un invito alla riflessione. Una trama avvincente dove, sullo sfondo di una società in decadimento, si incontrano sentimenti, ideali, contrapposizioni, reazioni di persone che non vogliono abdicare, cedere al logoramento istituzionalizzato, alla corruzione che è nel DNA dei centri di potere. L’ho terminato e continuo a pensare ai protagonisti – studenti, precari dell’università, anarchici e poliziotti.
Kristalia
Titolo: Les nouveaux anarchistes. Atti intollerabili di disperazione a Bologna
Autore: Piero Pieri
Editore: Transeuropa
Collana: Narratori delle riserve
Data di Pubblicazione: Novembre 2010
Prezzo: € 13.50
ISBN: 8875801037
ISBN-13: 9788875801038
Pagine: 160
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea