Ode alla castagna


Ode alla castagna

La castagna arrivò diffidente,
nacque in una cupola,
studiò da guerriero,
si armò di
uno scudo spinoso.
Attese l’autunno per
fare il suo debutto,
si vestì di lucida seta.
Grossa, tonda,
lucida e bonaria.
Pasto dei poveri,
fu monaco,
visse nei boschi,
si profumò di foglie,
scura, coriacea, bruna
e generosa.
La più grasse erano allegre e
vestivano attillate,
molte erano gemelle,
le più timide spiavano
dal riccio,
timide lucertole frettolose.
Amavano i colori del bosco.

Maria Grazia Armone

Share This:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.