Recensione: Francesco Piccolo – Momenti di trascurabile felicità


Ho iniziato a leggere “Momenti di trascurabile felicità” di Francesco Piccolo con grandi aspettative e con l’entusiasmo di esplorare gli attimi preziosi della vita quotidiana. L’idea centrale del libro mi ha affascinato fin dall’inizio, poiché credo fermamente nella bellezza nascosta nei dettagli trascurabili. Tuttavia, purtroppo, non sono riuscita a portare a termine il libro.
Una delle principali ragioni per cui ho trovato difficoltà nel proseguire la lettura è stata l’impostazione della narrazione. Il libro sembra una lista della spesa di piccoli momenti, senza un filo conduttore o una trama che tenga tutto insieme. Questo approccio ha reso difficile coinvolgermi completamente e mi ha fatto sentire distante dai personaggi e dalle loro esperienze.
Inoltre, ho trovato il ritmo della narrazione abbastanza pesante, i racconti brevi si susseguono senza una transizione fluida, e ho faticato a trovare un senso di connessione tra di loro rendendo la lettura frammentata e non sono riuscita a immergermi completamente nella storia.
Nonostante le mie difficoltà con la narrazione, devo dire che l’idea di esplorare momenti di felicità trascurabili rimane affascinante, e sono estremamente curiosa di vedere come questa concezione è stata tradotta nella trasposizione cinematografica del libro. Sono convinta che il medium visivo potrebbe essere in grado di catturare la magia di questi momenti in modo diverso e potrebbe offrire una prospettiva più coinvolgente.

Titolo: Momenti di trascurabile felicità
Autore: Francesco Piccolo
Prezzo copertina: € 10.00
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Data di Pubblicazione: 10 febbraio 2014
EAN: 9788806219659
ISBN: 8806219650
Pagine: 136

Katia Ciarrocchi
© Redazione Lib(e)roLibro

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