Recensione: Ferzan Özpetek – Cuore nascosto


Con Cuore nascosto, Ferzan Özpetek ci regala una storia che sembra danzare tra i colori vividi della Sicilia degli anni ’70 e l’atmosfera incantata degli studi cinematografici di Cinecittà. Sin dalle prime pagine, ci immergiamo in un racconto che non è solo ambientato in questi luoghi, ma che ne respira l’essenza, trasformandoli in veri protagonisti.
La trama prende vita con l’incontro tra Alice, una bambina di sei anni dall’animo curioso, e Irene, sua zia, una donna elegante e fuori dagli schemi, che vive a Roma seguendo un ritmo tutto suo, libero e ribelle. Irene non è soltanto una parente affascinante: diventa per Alice una guida, un faro che illumina un cammino di scoperta e consapevolezza. Attraverso gli occhi di Irene, Alice inizia a intravedere il mondo da una prospettiva nuova, lasciandosi ispirare dai sogni e dal coraggio di immaginarsi attrice.
Ma il cuore pulsante del romanzo non si ferma alla relazione tra queste due figure femminili, ogni dettaglio, dalle vivaci piazze di Campo de’ Fiori agli scintillanti set di Cinecittà, è dipinto con una precisione emotiva che fa sentire il lettore lì, tra le pagine, immerso in quell’energia unica.
Il rapporto tra Alice e Irene è il fulcro di tutto: due anime diverse, eppure profondamente connesse. Irene, con il suo spirito libero, non si limita a spalancare le porte del mondo ad Alice, ma le consegna una chiave, reale e simbolica. Questa chiave, custodita nella misteriosa stanza dei quadri di Irene, rappresenta il potere di liberarsi dalle catene della propria esistenza, di sognare in grande e trasformare quei sogni in realtà.
Quello che colpisce è la capacità di Özpetek di parlare di donne e dei loro sentimenti con una delicatezza rara. Lo avevo già amato in “Rosso Istanbul”, in “Come un respiro”, e in Cuore nascosto ritrovo la stessa magia. È impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla rinascita di Alice, dalla sua determinazione a emanciparsi da una madre opprimente e dal desiderio di vivere una vita autentica. Leggere questo romanzo è come ricevere una spinta: un invito a guardare oltre le gabbie invisibili che ci circondano e a trovare il coraggio di cambiare.
Özpetek celebra, ancora una volta, il diritto di essere fedeli a se stessi.

Titolo: Cuore nascosto
Autore: Ferzan Ozpetek
Prezzo copertina: € 19.00
Editore: Mondadori
Collana: Strade blu. Non Fiction
Data di Pubblicazione: 9 aprile 2024
EAN: 9788804745853
ISBN: 8804745851
Pagine: 204

Citazioni tratte da: Cuore nascosto di Ferzan Özpetek

Nella vita c’erano treni da prendere al volo, ma altri andavano ignorati.

Ci sono destini che si compiono srotolandosi in modo impercettibile alla stessa velocità rallentata con cui sboccia un fiore, invisibile all’occhio umano, di cui ti accorgi solo a cose fatte, e altri che deflagrano in un istante lasciandoti senza fiato, ed è impossibile girarsi dall’altra parte.

Nulla come le parole ha il potere di riaprire le ferite mai guarite del tutto.

È il folletto malvagio che ti fa lo sgambetto e si diverte a vederti cadere, ma poi accade il miracolo, la disperazione guida la tua mano e quell’idea che non sapevi nemmeno di avere si materializza sulla tela in un’esplosione di dolorosa bellezza, il cui incanto stregherà tutti gli sguardi. Può accadere in ogni arte, anche in quella cui ambisci.

«In attesa di trovare l’anima gemella, però, ci si può sempre divertire, no? È questo l’essenziale: che sia per un giorno, un mese o per sempre, l’amore deve farti sorridere, mai piangere»

La bellezza ha il potere di lenire ogni ferita.

Se penso a tutte le occasioni che la vita ti dà, per poi togliertele dalle mani, e proprio quando credevi sarebbero state tue per sempre…

Katia Ciarrocchi
© Redazione Lib(e)roLibro

* Nelle citazioni riportate, non ci sono i riferimenti alle pagine, perché ho ascoltato il libro su Audible.

 

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