Recensione film “Black Panther” per la regia di Ryan Coogler
SUPEREROE MA POLITICO
Supereroi in versione black nell’Africa selvaggia progredita col vibranio, metallo alieno. Tornato a casa dalle avventure di “Captain America Civil War”, lo scienziato acrobata T’challa Pantera Nera si batte per imporre il suo regno del Bene, e non mancano la Cia e il terrorismo. Nel 18° film del Marvel Cinemathic Universe (da”IronMan”a”The Avengers” a “Guardiani della galassia”) la Disney azzarda un ecumenico, a volte avvincente, film d’azione antirazzista e anticoloniale al tempo di Trump. Insolito, non banale blockbuster quasi politico ma non troppo, esalta una curiosa combinazione tra pop bianco e pop afroamericano non priva di opportunismo da box office. Ma che importa, effetti speciali sparati e curati e personaggi-scheggia in scene spettacolari fanno entertainement intelligente.
Silvio Danese
Titolo originale: Black Panther
Nazione: U.S.A.
Anno: 2018
Genere: Azione, Fantascienza, Drammatico
Durata: 135′
Regia: Ryan Coogler
Cast: Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright, Winston Duke, Angela Bassett, Forest Whitaker, Andy Serkis