Vissi d’amore
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“Proprio voi osate parlare di carità?” “Proprio io, certamente. Il vostro maggior peccato è l’orgoglio, e chi altri potrebbe liberarvene?” “Sicché,” disse lei con un riso breve e nervoso, “dovrei venire da voi per apprendere l’umiltà.” “Se neppure in chiesa avete saputo impararla, temo non vi rimanga altro mezzo.” “Scarpia l’infame, Scarpia l’aguzzino, è quindi un’anima bella, mossa unicamente dall’amore del prossimo.” “Per l’appunto. O vi illudete che tutto ciò mi sia di qual-che diletto? Io sono un uomo molto occupato, signorina, rivesto una carica di grande importanza e responsabilità, eppure perdo il mio tempo con voi, in questo luogo sordido…” Si alzò di scatto. “Non vi farò perdere altro tempo. Vi prego di riprendervi il piccolo segno della vostra amicizia e di considerarvi definitivamente congedato.” Quella collera, quella fierezza, mi impressionarono pro-fondamente. “Il fiore più bello, il più gradito al Signore, è l’umiltà quando sboccia nelle anime altere. Ma voi sapete inginocchiarvi soltanto dinanzi a voi stessa, alla vostra sublime persona.” “Se sperate di vedermi inginocchiata dinanzi a voi, do-vrete attendere un pezzo.” “Bene, signorina, mi congratulo. Seguitate dunque per la vostra strada, e buon prò vi faccia.” “E voi seguitate pure per la vostra: non verrò certo a supplicare il lupo di risparmiare l’agnello.” “Vi invito però a rammentare che il lupo venne un giorno da voi con spirito fraterno, e vi offrì la salvezza.” “Vi sono grata del pensiero, ma alla mia salvezza so provvedere da sola.” “L’abbiamo ben visto. E sulla bocca di tutti, la gran cura che avete della vostra anima. Già non vi preoccupate più 69 |
Titolo: Vissi d’amore
Autore: Paola Capriolo
Editore: Bompiani
Collana: I grandi tascabili
Prezzo: € 6.71
Data di Pubblicazione: Febbraio 1995
ISBN: 8845224325
ISBN-13: 9788845224324
Pagine: 126
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea