VIJAY IYER TRIO – Break Stuff


A cura di Giuseppe Maggioli

 – (Ecm Records).
Sempre più condensata di luci, suoni e immagini lucide, la musica di Vijay Iyer (piano) regala momenti di raffinata bellezza. Lo straordinario talento del jazz moderno, nato e cresciuto nello stato di New York ma di origini indiane, esalta le sue armonie con futuriste porzioni di world fusion. Affiancato dagli ottimi Stephan Crump (double bass) e Marcus Gilmore (drums) dispensa una musica fluttuante ma anche aggressiva, quasi concettuale. Un jazz nuovo con arrangiamenti modernissimi (da ascoltare le incisioni indie di Hood) e uno sfondo d’avanguardia che desta sorprese nei toni tenui di Chorale e nella rutilante Countdown di John Coltrane, vera progressione free in un cd austero e mai omologato. Diptych e Work si moltiplicano di istanze colte europee, mentre le succose Blood Count e Break Stuff si consumano in liquide riprese vera incarnazione del musicista cool del terzo millennio. L’amore per Chick Corea e Mc Coy Tyner lo sguardo sereno verso i suoi contemporanei come Jason Moran e Geri Allenrendono questo lavoro un vero evento. L’arte del jazz con supremi impulsi creativi, giusti per diffondere l’idea afroamerica in varie latitudini e soprattutto alle nuove generazioni distratte da troppe ‘pulsioni’ elettroniche. Prodigioso e intimo. Neo jazz!!

Giuseppe Maggioli


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