Una questione privata di Beppe Fenoglio


Una questione privata
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UNA QUESTIONE PRIVATA

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– Non mi ricordo. Qui più nessuno è normale. Solamente la pioggia è ancora normale.
In realtà aveva pensato intensamente a «uno di quei quat¬tro» e certamente aveva finito col darvi voce. E continuava a pensarci, mentre dal cervello gli scendeva al naso la gran puzza di polmone di vacca bollito che c’era nell’osteria di Verduno, quella mattina.
Quella era stata la prima volta che azzurri e rossi avevano combattuto insieme. Il presidio di Verduno era badogliano e il versante successivo era occupato da una brigata rossa al comando di Victor il francese. Un battaglione del reggimento di Alba era già apparso in fondo alla valle. C’era fanteria e cavalleria, ma la cavalleria sbucò fuori all’ultimo momento. La fanteria avanzava senza criterio, senza punte di sicurezza, senza protezione latera¬le, senza niente. Victor, che era già arrivato sulla piazza, l’aveva tenuta a lungo sotto il binocolo e poi disse: «Non spariamole in fase di avvicinamento, diamo a vedere che il paese è indifeso e pacifico e li riceveremo nelle strade e sulla piazza, à bout portant, a bruciapelo. Non se ne accorgeranno che quando saranno in trap¬pola. Quelli sono deficienti o ubriachi, non vedete?» Si ritiraro¬no a discuterne nell’osteria, c’era una schifosa puzza di polmone di vacca bollito. Edo, il comandante badogliano, era contrario al piano di Victor perché poi il paese avrebbe subito tremende rap¬presaglie. Era molto meglio, disse, combattere regolarmente fuori paese, in campo aperto, e qualunque fosse stato l’esito, il paese avrebbe dovuto, ragionevolmente, andare esente da conseguen¬ze. «Questo è tipicamente, spaventosamente azzurro», bisbigliò a Milton Hombre che allora era semplice comandante di distac¬camento. Milton e qualche altro azzurro appoggiarono il piano di Victor, ma Edo manteneva la sua linea regolare. Aveva una testa da ufficiale effettivo e soprattutto era convinto che, certa la vittoria finale, i partigiani avrebbero invariabilmente perdu¬to tutte le piccole o grandi battaglie intermedie. Allora, mezzo in francese e mezzo in italiano, Victor disse: «Verdun è presidio vostro, ma io ci son dentro e non me ne ritiro. Voi difendetelo pure dall’esterno, io lo difenderò da dentro.

una-questione-privataTitolo: Una questione privata
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Data di Pubblicazione: gennaio 2014
Prezzo: € 12.00
ISBN: 880621926X
ISBN-13: 9788806219260
Pagine: LX-132
Reparto: Narrativa

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