“Sguardi”. Mostra fotografica di Margherita Lazzati 1


“Sguardi” s’intitola difatti la mostra di Margherita Lazzati allestita all’Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano) sino a domenica 12 febbraio.

Ci sono coloro che parlano e coloro che non parlano: i primi all’interno, come rinchiusi in sé; quelli del secondo gruppo all’esterno, come uno spiraglio aperto –  seppur minimo – verso il mondo di fuori. Due cerchi contrapposti, entrambi da percorrere. Eppure tutti parlano con il proprio volto, comunicano con il proprio sguardo l’interiorità profonda: umanità nell’umanità. E Sguardi s’intitola difatti la mostra di Margherita Lazzati allestita all’Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano) sino a domenica 12 febbraio (da martedì a domenica ore 10-19, ingresso libero, www.ambrosianeum.org): ventidue stampe – disposte sui due lati (per l’appunto interno ed esterno) di grandi pannelli in circolo – scelte dai circa 3000 scatti che la fotografa milanese ha realizzato in un lungo e sensibilissimo reportage all’interno della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, navigando in quella varia e grande famiglia umana che vi vive, in apparenza esclusa, realtà scomoda (soprattutto in tempi che reclamano mediaticamente e consumisticamente giovinezza, bellezza, salute e beni materiali), universo del “diverso” o del disagio fisico e psichico, un luogo tuttavia di accoglienza, di dignità, di valori veri, di eguaglianza.
Fondata più di 120 anni or sono da Monsignor Pogliani per offrire assistenza e conforto, un tetto sicuro, un rifugio di calore del cuore agli ultimi, ai diseredati, agli abbandonati, ai derelitti, la Sacra Famiglia (dal 1997 Fondazione Onlus) continua a svolgere la sua impareggiabile funzione umana e umanitaria, con il supporto di scienza e tecnica, fedeli alleate dell’idea di origine e degli ideali nel tempo coltivati.
Il viaggio di Margherita Lazzati per il tramite del suo obiettivo ha raggiunto i più disparati luoghi e ospiti della Sacra Famiglia: Alvaro che in silenzio si pone di fronte all’informe creta/argilla, come fosse il primo giorno del mondo da plasmare; la ragazza autistica che pure pare sbocciare dal sonno come un fiore di fronte alla lente della macchina fotografica, un gioco di luce che accende il senso di un essere altrimenti celato; Serafina che tratta le capsule usate del caffè; Tonino, con il suo eterno casco sul capo; una sfilata di visi, situazioni e storie, galleria di sentimenti e sorrisi e il filo di una nuova e dolce complicità esistenziale.
L’allestimento dell’esposizione, a cura della Galleria l’Affiche (www.affiche.it) e in collaborazione con la Fondazione Sacra Famiglia, è volutamente minimalista: grandi pannelli neri, come un oceano notturno, su cui dimorano queste isole iconiche, che siano in piccolo o grande formato, terre d’invincibile fraternità fra le incomprensibili, sovente, correnti della quotidianità, una luminosa serenità fra impetuosi flutti.
Ciascuna di queste isole è una storia, un orizzonte, una vista. Insieme sono… Sguardi, che empaticamente ci legano e meravigliosamente avvincono a un comune destino.

Alberto Figliolia

“Sembra forzato dire che è con lo stesso spirito che l’autrice varca la soglia di una città sconosciuta ai più, così come aveva varcato la soglia del Carcere di Opera, così come era andata oltre quel muro invisibile che separava a Milano una popolazione nascosta nelle stazioni, nei sottopassaggi, ai margini delle strade e degli sguardi. Così nasce un’infinita serie di ritratti scattati alla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Margherita Lazzati, come sempre, ha scritto, ha dipinto, ha raccontato, ha creato ritmi con la sua piccola Leica; al centro della sua attenzione, più che una ricerca estetica o un’urgenza tecnica, è sempre il senso di una realtà, quotidiana e assoluta, alla quale si avvicina con timidezza, emozione, determinazione, ma anche con una lucidità quasi chirurgica.” (Adriano Mei Gentilucci)

Margherita Lazzati
Milano, 1953.
Istituto d’Arte, Accademia di Belle Arti di Brera.
Si occupa di fotografia fin dagli esordi, ma rende organico il suo lavoro dal 2008, sviluppando la sua ricerca per temi, poi presentati in mostre e pubblicazioni successive.
2009/2010
Presenta a Palazzo Mysanus a Samedan (Svizzera) un primo ciclo di lavori sul paesaggio in Engadina.
2007/2010
La mia storia con Samuel Beckett a Portobello. Tre anni di scatti a un muro di Portobello, a Londra, dove campeggia un grande affresco/graffito raffigurante Samuel Beckett, che si consuma nel tempo. Intorno, il quotidiano in divenire. Catalogo ed. Ready-Made, Milano 2011.

  1. Mostra personale alla Flaere Gallery, Londra.
  2. Mostra personale a Ready Made, Milano.
  3. Mostra personale nel chiostro del Piccolo Teatro, Milano.
  4. Mostra personale al Fortino, Forte dei Marmi.

2011 Chic Art Fair, Parigi.
2012/2013
Cacciatrice di miraggi. Una serie di immagini scattate a Milano, Berlino, Londra e Dubai giocate sul riflesso e inviate via e-mail a personaggi di cultura, studenti, poeti carcerati, uomini qualunque, che restituiscono parole in cambio di immagini. Il maestro Claudio Abbado ha risposto con l’Ouverture del Lohengrin. Ne risulta una mostra di fotografie, scritti e musica. Catalogo Edizioni della Galleria l’Affiche, Milano 2012.

  1. Mostra personale alla Fondazione Ambrosianeum, Milano.
  2. Mostra personale alla Libreria Feltrinelli di via Manzoni, Milano.
  3. MIA PHOTOFAIR.

2013 Spiegelungen, mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura, Berlino.
2011/2013
Musica in movimento. Dieci fotografie scattate il 14.5.2011 al concerto diretto da Claudio Abbado alla Philarmonie di Berlino. Edizione limitata in 20 esemplari numerati. Edizione in piccolo formato, tiratura libera. Presentazione il 27.6.2013 all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino per l’80° compleanno del Maestro.
2012/14
Lavora come fotografa con il Laboratorio di Scrittura Creativa del Carcere di Milano-Opera con un suo progetto di Poesia e Fotografia. Il calendario frutto del progetto, pubblicato da La Vita Felice, è stato presentato al Palazzo Reale di Milano.
2015
Mostra “VISIBILI. InVisibili. reportage”alla Fondazione Ambrosianeum di Milano.
MIA PHOTOFAIR.
2016
Mostra open-air “UN PAESE APERTO”, via Dante, Milano.
Mostra open-air “UN PAESE APERTO”, p.zza Mons. Pogliani, Cesano Boscone.
MIA PHOTOFAIR

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Un commento su ““Sguardi”. Mostra fotografica di Margherita Lazzati

  • pierluigi accornero

    Mi è difficile in questo momento fare un commento appropriato, sull*attività di M. LAZZATI. in quanto sto scoprendo pian piano la grande professionalità e senso civico che è in LEI.

    Mi sento onorato della sua amicizia e la ringrazio per tutto quello che mi ha donato e mi darà con le sue ricerche future, GRAZIE !!!!!!!