A cura di Anifares
“Revolutionary Road” di Richard Yates è tornato alla ribalta dopo il film di Sam Mendes (ricordate American Beauty… ecco è lo stesso regista). La storia che racconta Yates è nell’America degli anni Cinquanta ed i protagonisti sono una giovane coppia Frank e April Wheeler.
Questa coppia sono una cartolina vivente: due figli, casa perfetta, amici perfetti… insomma la famiglia Mulino Bianco ma che dietro cova rancori e rabbia da spaventarvi. Io ho trovato odiosi Frank e April per loro non ho provato nessuna pietà, incastrati nei meccanismi del perbenismo mi hanno fatto veramente provare un senso di vomito.
Credo che il libro quando sia uscito negli anni ’50 abbia creato un pò di scalpore, infatti ho letto che Yates diede vita a quello che si definisce realismo in cui c’è Raymond Carver, Richard Ford. Ho anche scoperto che Kurt Vonnegut sostenne Richard Yates quando uscì Revolutionary Road, il libro giunse in finale al National Book Award insomma tutto molto interessante. Interessante è anche il fatto che in vita da parte dei lettori non aveva un notevole successo (nessuno dei suoi libri fosse riuscito a vendere più di 12.000 copie in edizione rilegata) e invece era super apprezzato dalla critica… fenomeno interessante o no? Forse i lettori (in quel periodo storico) non leggevano chi “sputtanava le loro schifezze” ed è proprio questo che racconta Yates.
Questo libro mi ha fatto venire in mente una mitica frase che spesso sentiamo “sembravano brava gente” si si brava gente, però gente che soffre, gente che non sa gestire le delusione della vita, gente che rimane incastrata negli schemi e non sa più uscirne. Libro da prendere in considerazione solo se siete liberi da schemi.
Titolo: Revolutionary road
Autore: Richard Yates
Traduttori: Dell’Orto A., Lombardi Bom A.
Editore: Minimum Fax
Prezzo: € 18.00
Collana: I Quindici
Data di Pubblicazione: Gennaio 2009
ISBN: 8875212023
ISBN-13: 9788875212025
Pagine: 457
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea
Richard Yates (Yonkers, 1926 – Tuscaloosa, 1992) è stato uno scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, autore di romanzi e racconti. Ha descritto la vita della classe media statunitense della metà del XX secolo, venendo spesso accostato sotto il profilo artistico ad autori come J.D. Salinger e John Cheever. Yates nacque in una famiglia instabile. I suoi genitori divorziarono quando aveva tre anni e trascorse la maggior parte della sua infanzia in continui trasferimenti cambiando sia città che abitazione. Iniziò ad interessarsi al giornalismo e alla scrittura mentre frequentava la Avon Old Farms School di Avon, nel Connecticut. Dopo aver lasciato Avon, Yates entrò nell’esercito, prestando servizio in Francia e Germania verso la fine degli anni quaranta e cinquanta. Tornato a New York lavorò come giornalista, ghostwriter a gettone (scrivendo per un breve periodo anche i discorsi del procuratore generale Robert Kennedy) e come autore di testi per la pubblicità per la Remington Rand Corporation. La sua carriera di romanziere iniziò nel 1961 con la pubblicazione del celebre Revolutionary Road. In seguito tenne corsi di scrittura alla Columbia University, alla New School for Social Research, all’Università di Boston (dove è archiviato il materiale che ha lasciato), al programma di scrittura creativa della University of Iowa, alla Wichita State University e alla University of Southern California. Nel 1962 scrisse la sceneggiatura per un adattamento cinematografico di Una notte di tenebra di William Styron. Due volte divorziato, Yates ebbe tre figlie: Sharon, Monica e Gina. Nel 1992 morì a causa di un enfisema polmonare e per le complicazioni sopraggiunte ad un intervento chirurgico a Birmingham, in Alabama.
Anifares