A cura di Katia Ciarrocchi
Dal salone del libro di Torino riporto un piccolo stralcio dell’intervista a Richard Mason:
D: Il tuo romanzo è un libro polifonico, in cui si intersecano tante voci, fino a creare una sorta di coro. Anche il Noi del titolo sembra allusivo a questo protagonista plurale, collettivo. Eppure ai personaggi è riservato un ruolo di voci soliste, ognuna incaricata di arricchire il racconto con il suo punto di vista. È giusta questa impressione?
R: Sì, è giusta. L’immagine del coro è esattamente l’immagine che avevo in mente durante la creazione del romanzo. Mentre scrivevo pensavo a queste voci che in qualche modo parlavano da sole per poi unirsi l’una con l’altra. E così qualche volta il punto di vista di un personaggio si affiancava a quello di un altro, fino a momenti di sovrapposizione di tutte le voci insieme. Tuttavia, in questo convergere finale delle voci non è implicita un’idea di unità. Il coro non è allusivo di un accordo tra i personaggi.
Richard Mason è considerato il nuovo fenomeno della letteratura anglosassone: ventisei anni, nato in Sudafrica e di cittadinanza inglese, studi di letteratura a Oxford, cultura raffinata e quel particolare fascino, pulito ma imprescindibile, a sottolineare la privilegiata appartenenza all’upper-class. Dopo il grande successo internazionale ottenuto con “Anime alla deriva”, scritto a diciannove anni e tradotto in 22 lingue, scrive “Noi”. Con questo libro ha confermato la sua maturità di scrittore, dal taglio acuto e pungente, ritmo e linguaggio narrativo levigati e una sorprendente capacità di sostenere senza cedimenti una difficile struttura narrativa.
In “noi”, non c’è un protagonista, l’autore scrive una storia corale, a più voci, in cui le voci dei quattro personaggi principali si intersecano fino a formare un suono unico, quasi indistinto, che alterna voci e piani temporali, in un ricamo di punti di vista. Tre, sono i personaggi che raccontano in prima persona, attraverso il filtro delle loro personalità. La quarta protagonista, Maggie, è raccontata dagli occhi e dal vissuto comune degli altri tre.
Julian, colto insegnante inglese, che colora di grigio la propria esistenza, seguendo il motto di Hobbes: “Esperienza vuol dire prudenza”; Jake, figlio di un’estetista, approdato per un caso fortuito dalla ruvida periferia a uno dei più esclusivi college inglesi e altrettanto per caso diventato artista alcolizzato, che disprezza la propria arte ingannevole e “nuda”; Adrienne, bionda bella e ricca americana, succube di Mamma (l’unico personaggio senza nome) e di una felicità patinata costruita a tavolino sulle ceneri di un amore. Personaggi che si presentano nei primi anni di una maturità dolente e sospesa. Per un viaggio a ritroso – corale e personale, tragico e ironico al tempo stesso – verso gli anni incerti ma determinanti di un’adolescenza dominata dalla figura – e dalla morte – di Maggie, sorella di Julian, fidanzata di Jake, amica del cuore di Adrienne e carismatica paladina dei più deboli.
Il romanzo di Mason ricostruisce le dinamiche di quegli anni dell’adolescenza dei protagonisti, evidenziandone le sofferenze, il disagio e l’incapacità di comunicare con gli adulti. “Noi” presenta degli adulti troppo preoccupati delle apparenze, come la madre di Adrienne o il padre di Julian, per accorgersi del malessere dei propri figli. Eppure il libro si concentra proprio su quel malessere, che, anche se ormai lontano nel tempo, rimane un segno evidente e pregno di conseguenze sulla vita di tutti i protagonisti. Nel rumore di fondo delle voci che si intersecano, si distingue quella solista di Maggie, la più chiara di tutte forse proprio in virtù del suo silenzio.
Maggie è assente, perché la storia raccontata è radicata in un presente in cui lei non c’è più. Ma Maggie non compare nemmeno nel passato, se non negli sguardi dei suoi compagni di avventura che, focalizzandosi su di lei, la rendono la unica vera protagonista. La morte conferisce a Maggie la forza di contrastare tutte le tendenze centrifughe della narrazione, che in questa figura assente trova il suo centro gravitazionale. E “Noi” si rivela allora un percorso alla ricerca di Maggie.
Un romanzo sull’amore e la crudeltà, con tutte le difficoltà affrontate nel periodo adolescenziale con conseguenti conflitti generazionali, le stesse difficoltà che ci troviamo o ci siamo trovati ad affrontare.
Spesso si è troppo sordi per ascoltare ciò che ci capita intorno, ciò che le persone che ci sono vicine provano a farci capire.
La parte che racconta come Jake diventi artista è molto realista e interessante, poco importa se si ha delle capacità, basta un po’ di immondizia una persona che ti vuol far divenire qualcuno e decollerai aiutato dai mass media…una realtà che ci riguarda molto da vicino, purtroppo.
Un romanzo di vita, sull’insicurezza di una vita in cui ogni atto è insostenibilmente pesante e leggero al tempo stesso.
A me ha donato molti spunti di riflessione, lo consiglio. Una lettura semplice che ti prende e avvinghia fino alla fine. Un finale sicuramente inaspettato.
Katia Ciarrocchi
Titolo: Noi
Autore: Richard Mason
Traduttore: Basso S.
Editore: Einaudi
Prezzo: € 13.00
Collana: Super ET
Data di Pubblicazione: Giugno 2005
ISBN: 8806176609
ISBN-13: 9788806176600
Pagine: 351
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea