Eventi: Rassegna di teatro sociale “LA LINEA DEL COLORE “


LA LINEA DEL COLORE

Dal 19 novembre al 05 dicembre 2021 – Quarta Parete – Milano
LA LINEA DEL COLORE è una rassegna di teatro sociale che si terrà, per la prima edizione, dal 19 Novembre al 5 Dicembre 2021, presso lo spazio teatrale Quarta Parete, all’interno della Stazione di Porta Vittoria in Viale Molise a Milano.
Prodotta da Animanera in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano, Ministero dei Beni Culturali, Comune di Milano, Fondazione Cariplo, Quarta Parete e Arte Passante Milano.
Con LA LINEA DEL COLORE, Animanera promuove la diffusione di attività culturali e teatrali nelle aree periferiche urbane e attiva meccanismi trasversali di scambio culturale, coinvolgendo strutture e associazioni che si occupano di contrasto alla povertà e alla discriminazione.
Il tema al centro della programmazione multidisciplinare è la discriminazione in tutte le sue forme: identitarie, sociale, razziale, religiosa, sessuale, generazionale. La discriminazione è un fenomeno sociale trasversale, che interseca elementi personali e biografici con le ragioni della conflittualità, che spaziano dall’identità di genere e dalla discriminazione per orientamento sessuale, alla discriminazione razziale/etnica, alla discriminazione per confessione religiosa, fino alla discriminazione intergenerazionale.
Costruita intorno alla centralità della performance teatrale e prodotta in collaborazione con realtà associative attive sul territorio, la rassegna mette in scena veri e propri spettacoli, progetti di lettura drammaturgica e proiezioni di documentari. Sono molti gli artisti coinvolti: Greta Cappelletti, Aron Tewelde, Magdalena Barile, Delma Pompeo, Aldo Cassano,Tiziana Bergamaschi, Stefania Bregoli, Loredana Moffa, Samba Oussou Sacko, Angelo Campolo, Camilla Mattiuzzo, Natascia Curci, Giorgia Coco, Carlo Guasconi, Pablo Solari, Francesco Aricò, Fabrizio Lombardo, Margherita Mauro, Valerio Ameli, Simone Bisantino, Mattia Grimaldi, Barbara Apuzzo, Yudel Collazo, Giorgio Cossu, Paul Guccione, David Quaiotti, Federica Cucco.
Sono previsti, inoltre, momenti di riflessione e discussione con il pubblico, che coinvolgono, oltre alle menti creative dei teatranti, anche studiosi e operatori: Pietro Cavagna, Fiorella Pirola, Rita Colombo, Bruno Milone, Victory Oduabong, Zacaria Toure, Giampaolo Marzi.
Senza retorica e con uno sguardo attento al reale, il progetto della rassegna teatrale LA LINEA DEL COLORE è nella sua complessità un’azione di arte sociale che ha come obiettivo l’attivazione e lo stimolo di una riflessione condivisa sui temi dell’esclusione e delle differenze. Temi che in questo momento storico di isolamento e restrizioni sono esasperati. Attraverso la condivisione di esperienze e di buone pratiche, LA LINEA DEL COLORE sostiene la ripartenza dello spettacolo mettendo in campo forza occupazionale, creando ponti tra le varie discipline e forme artistiche, e favorendo l’integrazione sociale attraverso la conoscenza e la scoperta dell’altro. Realizzato in rete con realtà produttive attive sul territorio della città di Milano, Sportello Immigrazione del Comune di Milano, Scuola Civica di Cinema, Teatro Utile, Arte Passante, Rete Corvetto, C.P.I.A. Milano, Associazione La Tenda. Si segnala inoltre la nuova collaborazione con il Premio Teatrale Carlo Annoni, premio dedicato alla drammaturgia sui temi della diversità di genere.
“Lavorare con gli stranieri si è rivelato essenziale nella costruzione del percorso di programmazione. Con La linea del colore, abbiamo idealmente creato l’architettura di un documentario teatrale e performativo. Una costruzione visiva che ci permette di tenere viva la relazione tra immaginazione e realtà, attraverso l’ascolto di lingue e di linguaggi diversi, tenendo le porte del pensiero aperte sul mondo”.
I curatori della LINEA DEL COLORE (Aldo Cassano, Natascia Curci e Antonio Spitaleri di Animanera Teatro).

LA LINEA DEL COLORE
Rassegna di teatro Sociale 19 Novembre / 05 Dicembre 2021
Spazio teatrale QUARTA PARETE
Stazione Passante di Porta Vittoria (Mezzanino del Passante entrata angolo via Monte Ortigara) Viale Mugello – Milano

PROGRAMMA
VENERDI’ 19 NOVEMBRE
ore 19.30
Documentario realizzato con gli utenti dei CPIA e SSP
ore 20.00
L’UOMO CON GLI OCCHIALI
Di Greta Cappelletti con Aron Tewelde
ore 20.45
MANI BLU
Di Magdalena Barile con Delma Pompeo e Aron Tewelde

SABATO 20 NOVEMBRE
ore 18.00
Documentario realizzato con gli utenti dei CPIA e SSP
ore 18.30
Incontro sui temi della discriminazione oggi. Indagine artistico/sociale attivata nelle periferie milanesi in collaborazione con il Centro Culturale Multietnico La Tenda (Scuole Senza Permesso) e con i Centri Istruzione Per Adulti Milano (C.P.I.A). Intervengono: Pietro Cavagna, Fiorella Pirola, Rita Colombo, Bruno Milone
ore 19.30
Autobiografie di giovani immigrati VICTORY ODUABONG
ore 20.00
L’UOMO CON GLI OCCHIALI
Di Greta Cappelletti con Aron Tewelde
ore 20.45
MANI BLU
Di Magdalena Barile con Delma Pompeo e Aron Tewelde

DOMENICA 21 NOVEMBRE
ore 16.00
L’UOMO CON GLI OCCHIALI
Di Greta Cappelletti con Aron Tewelde
ore 17.00
MANI BLU
Di Magdalena Barile con Delma Pompeo e Aron Tewelde
ore 18.00
LE PICCOLE SERVE
di Tiziana Bergamaschi con Stefania Bregoli, Loredana Moffa, Samba Oussou Sacko

VENERDI’ 26 NOVEMBRE
ore 20.00
LE UMANE STORIE
di e con Angelo Campolo
ore 20.45
ASPETTANDO MM
di Camilla Mattiuzzo con Natascia Curci e Giorgia Coco
ore 21.30
DELIVERY SERVICE
di Carlo Guasconi e Pablo Solari con Francesco Aricò e Fabrizio Lombardo

SABATO 27 NOVEMBRE
ore 20.00
LE UMANE STORIE
di e con Angelo Campolo
ore 20.45
ASPETTANDO MM
di Camilla Mattiuzzo con Natascia Curci e Giorgia Coco
ore 21.30
DELIVERY SERVICE
di Carlo Guasconi e Pablo Solari con Francesco Aricò e Fabrizio Lombardo

DOMENICA 28 NOVEMBRE
ore 17.00
Autobiografie di giovani immigrati: ZACARIA TOURE
ore 18.15
ASPETTANDO MM
di Camilla Mattiuzzo con Natascia Curci e Giorgia Coco
ore 18.45
DELIVERY SERVICE
di Carlo Guasconi e Pablo Solari con Francesco Aricò e Fabrizio Lombardo

SABATO 04 DICEMBRE
ore 19:00
Lettura di testi sul tema della discriminazione sessuale, selezionati dall’Archivio “Premio Carlo Annoni” a cura di Giampaolo Marzi
COME OUT! STONEWALL REVOLUTION
di Margherita Mauro legge Valerio Ameli
ore 20:00
A/P AFTER PARTY
di Simone Bisantino – voce di Angelo Di Genio – con Mattia Grimaldi
ore 21:00
AMORI DIVERSI
di Aldo Cassano con Barbara Apuzzo, Yudel Collazo, Giorgio Cossu, Paul Guccione, David Quaiotti

DOMENICA 05 DICEMBRE
ore 16.00
Lettura di testi sul tema della discriminazione sessuale, selezionati dall’Archivio “Premio Carlo Annoni” a cura di Giampaolo Marzi
ORLANDO
di Federica Cucco legge Valerio Ameli
ore 17:00
A/P AFTER PARTY
di Simone Bisantino voce di Angelo Di Genio – con Mattia Grimaldi
ore 18:00
AMORI DIVERSI
di Aldo Cassano con Barbara Apuzzo, Yudel Collazo, Giorgio Cossu, Antonia Monopoli, David Quaiotti

Spettacoli
Venerdì 19 novembre e sabato 20 novembre ore 20:00
Domenica 21 novembre ore 16:00
L’UOMO CON GLI OCCHIALI – Sulla nostra Stupidità di Greta Cappelletti
Regia Aldo Cassano – con Aron Tewelde
Siamo partiti da due parole ‘ospitalità’ e ‘invasione’, ma avevamo bisogno di una metafora che restituisse con ironia lo stigma della minoranza razziale. La scelta è caduta sugli occhiali, al fine di creare un mondo fittizio dove la regola è: se porti gli occhiali sei una minoranza e, di conseguenza, sarai trattato in quanto minoranza. Insomma, portare gli occhiali è non essere inseriti appieno nella società per diritto di nascita.
L’uomo con gli occhiali vive in un contesto in cui avere gli occhiali è socialmente accettato, in una visione politically correct e di superficie, insomma: “sei dei nostri ma ricordati che porti gli occhiali”.
Ma non puoi fartene una colpa di portare gli occhiali, non è una scelta, sono cose che accadono. Come può accadere di incontrare qualcuno, l’altro.
L’altro è l’amore, è una ragazza senza occhiali, qualcuno che non era previsto. Cosa accade all’uomo con gli occhiali quando incontra una ragazza vedente? Il confronto con il diverso svela la nostra più segreta impreparazione ad accogliere l’altro. L’uomo un tempo discriminato, discrimina a sua volta.

Venerdì 19 novembre e sabato 20 novembre ore 20:45
Domenica 21 novembre ore 17:00
MANI BLU di Magdalena Barile
Regia: Aldo Cassano – con: Aron Tewelde e Delma Pompeo
Un elogio della rabbia e la riflessione sul perché e come si possono combattere le ingiustizie senza odiare, disfare senza distruggere e senza farsi distruggere in una società, la nostra, dove è venuto a mancare “la narrazione salvifica del contratto sociale”. Un invito ad andare a fondo alla propria forza di opposizione e resistenza come pratica quotidiana necessaria, ad accogliere e vivere in uno stato di perenne e violenta agitazione. Finché c’è rabbia c’è speranza dunque e da qui nasce l’ispirazione per Mani Blu. Una madre e un figlio, ai margini. Nikko è un ragazzo italiano di seconda generazione ed è la vittima predestinata delle prepotenze del suo quartiere: povero, nero e omosessuale. Oz è sua madre, vittima predestinata in Italia come nel suo paese di origine: povera, nera e sola. Il futuro visto dal loro monolocale di periferia è cupo ma Nikko scrive messaggi salvifici e provocatori sui muri deprimenti del suo quartiere e Oz lo protegge con i suoi incantesimi: forse solo chi è oppresso e ha conosciuto la schiavitù può essere davvero libero. “Quando hai un grande tormento o un grande amore solo allora si diventa una preghiera vivente, gli altri nemmeno vivono.”

Domenica 21 novembre ore 18:00
LE PICCOLE SERVE – Libero adattamento e regia di Tiziana Bergamaschi
dal testo di José Pliya “Il complesso di Thénardier” – produzione Teatro Utile
con: Stefania Bregoli, Loredana Moffa, Samba Oussou Sacko
C’è stato il tempo felice dell’infanzia a cui si vorrebbe tornare, soprattutto se nel presente si vive una eterna guerra non solo esterna, ma anche dentro di se e fra se e gli altri. Ricordi un tempo mitico e cerchi di ricrearlo, di farlo perdurare almeno tra le mura della tua casa bunker, ma non è possibile perché la tua piccola serva complice dei giochi ha forse incontrato un principe azzurro e pensa di fuggire con lui, di abbandonarti. Allora, solo allora capisci che la tua vita non ha senso senza di lei e preferisci la morte. Attraverso un continuo gioco di ruoli, in un dialogo incessante in cui il silenzio è significante e la parola perde di senso, due donne, la madre/padrona e la serva, chiuse in uno spazio claustrofobico che esclude l’esterno minaccioso o presunto tale, vivono un doloroso addio.
Questa storia è una metafora attraverso cui narrare altre storie di schiavitù e oppressione, altri rapporti complessi tra colonizzatori e colonizzati, tra Occidente e Africa, nell’Europa occupata, nella Ex Jugoslavia, in Rwanda, ovunque l’uomo neghi la sua umanità.

Venerdì 26 novembre e sabato 27 novembre ore 20:00
LE STORIE UMANE di e con Angelo Campolo
Partendo dalla novella “Il racconto di Natale di Auggie Wren” di Paul Auster, in cui lo scrittore riflette sullo spirito del Natale a seguito dell’incontro con il suo tabaccaio di fiducia Auggie Wren, in un dialogo informale all’interno di una tavola calda, Angelo Campolo prosegue l’immaginaria conversazione con l’autore americano scrivendo di suo pugno alcuni racconti autobiografici legati al progetto “Le Umane Storie” che raccoglie gli incontri speciali del suo percorso di educatore e teatrante all’interno di scuole, carceri e comunità di accoglienza.
Un piccolo grande viaggio alla scoperta dell’altro, antiretorico, in cui le speranze e le attese dei protagonisti di queste storie semplici finiscono per toccare temi universali nello spazio e nel tempo.
Ognuna di queste narrazioni avrà come comune denominatore la scoperta dell’altro, riflettendo di storia in storia, sulla nostra capacità e disposizione ad esplorare punti di vista diversi dal nostro. L’incontro con questo “altro” che spesso ci sorprende, ci disturba o ci disorienta, in fin dei conti dipende da noi. Dal nostro modo di accostarci a lui, dal nostro sguardo, dalla nostra curiosità e soprattutto dal nostro rifiuto di cedere all’indifferenza o ai preconcetti. Un tema speciale perché consente di riflettere su di una dimensione intersoggettiva che va oltre le singole entità “io” e “tu”: un territorio che di fatto non appartiene a nessuno, all’interno del quale giocano forze molto potenti. Una grande sfida che ci attende, cui siamo chiamati e in cui saremo giudicati a seconda che tratteremo l’altro da fratello o da estraneo.

Venerdì 26 novembre e sabato 27 novembre ore 20:45
Domenica 28 novembre ore 18:15
ASPETTANDO MM di Camilla Mattiuzzo
Regia: Aldo Cassano – con Giorgia Coco e Natascia Curci
AA e CC sono due donne di trentacinque anni circa in una situazione classica e disperata di attesa sulla banchina di una metropolitana.
Le due non si sono mai incontrate prima. Tra loro nasce una conversazione paradossale dalla quale si evincono man mano alcuni luoghi comuni tipici di chi vive in una metropoli ed ha ormai introiettato le dinamiche che ne contraddistinguono gli abitanti: diffidenza nei confronti dell’altro, necessità di primeggiare, schizofrenia, ipocondria, panico, stato di eterna attesa, invidia, nevrosi. E se questa metropolitana non dovesse mai arrivare?
Un concentrato degli stereotipi milanesi che, spesso, accomunano molte metropoli. In una situazione quotidiana di attesa del mezzo pubblico avviene un titanico scontro di luoghi comuni. Quale ideale sopravvivrà?

Venerdì 26 novembre e sabato 27 novembre Ore 21:30
Domenica 28 novembre ore 18:45
DELIVERY SERVICE di Carlo Guasconi & Pablo Solari
Regia: Aldo Cassano – con Francesco Aricò e Fabrizio Lombardo
Esplora il fenomeno sempre più diffuso delle consegne a domicilio, creando un insospettabile ideale rivoluzionario: la distruzione del capitalismo sulle spalle di un fattorino e attraverso le arterie di Milano. Un fattorino viene richiamato in ufficio da un manager della compagnia di food delivering con la quale collabora. Il pretesto per richiamare questo fattorino è una serie di ritardi rintracciati attraverso il GPS presente sul suo smartphone. Chilometri percorsi e tempo impiegato non corrispondono alle medie lavorative richieste.
Quello che potrebbe essere un semplice richiamo sulla produttività assume toni sempre più surreali fino ad arrivare alla supposizione che il fattorino stia preparando un attentato terroristico nel cuore di Milano. Il fattorino si rivela un insospettabile rivoluzionario che si oppone alla GIG economy, il sistema economico utilizzato da società che non danno lavoro, ma creano collaboratori “liberi” di gestire il proprio tempo in base agli impegni. Un’apocalisse consegnata a domicilio assieme alla pizza.

Sabato 4 dicembre ore 20:00
Domenica 5 dicembre ore 17:00
A/P AFTER PARTY di Simone Bisantino
Regia Aldo Cassano – Voce Angelo Di Genio – Sound design Antonio Spitaleri
con Mattia Grimaldi
Una Milano notturna, allucinata fa da cornice ad un incontro tra due sconosciuti. Un brano di narrativa contrappuntato da voce e musica, per far vivere un pezzo di città pulsante e dai risvolti acidi. Milano. Questi anni. Marco e David si incontrano in un club della periferia. Marco ha trent’anni, un lavoro che non ama e una vita che vive solo di notte. David è uno street-artist e fa solo quello che gli piace. Entrambi vanno pazzi per le droghe, che provano in quantità eccessive durante il loro incontro in discoteca. Marco parla ininterrottamente, illudendosi di aver trovato finalmente una persona vera, qualcuno in grado di ascoltarlo, persino amarlo. Forse è solo l’effetto consolatorio della droga. O forse no. Una persona di cui non sa quasi nulla, ma con cui prova una sintonia che non aveva mai raggiunto con nessuno fino ad allora.
After Party è un racconto disincantato e a tratti lisergico, dove i trentenni sono i nuovi adolescenti, troppo presi da se stessi – e dai propri drammi – per accorgersi di non essere soli. Un frammento di vite sbagliate, troppo vicine a noi per essere ignorate, e troppo lontane per potercene accorgere.

Sabato 4 dicembre ore 21:00
Domenica 5 dicembre ore 18:00
AMORI DIVERSI
Ideazione e Regia: Aldo Cassano
con Barbara Apuzzo, Yudel Collazo, Giorgio Cossu, Antonia Monopoli, David Quaiotti
La vita sessuale e affettiva delle persone con disabilità o forti diversità è un tema messo sotto silenzio, su cui si addensano imbarazzo e pregiudizi. Ancora oggi sono spesso negate le legittime aspirazioni alla felicità di quasi due milioni di cittadini e cittadine italiani diversamente abili, che non possono vivere la propria sessualità in pienezza e responsabilità. AMORI DIVERSI affronta e porta in scena realtà diverse, vite che accoglieranno lo spettatore in una relazione intima e unica, persone che hanno deciso di condividere la loro esperienza di diversità con il pubblico: Giorgio Cossu (tetraparesi spastica), Barbara Apuzzo (artrogriposi), David Quaiotti (disfasia di genere), Yudel Collazo (pelle nera). Un mondo proibito. Un boudoir onirico che vedrà gli avventori intorno a morbidi letti, a stretto contatto con i protagonisti, e costruire un vero e proprio “rapporto” con loro. Il letto si trasforma in palcoscenico, dove lo spettatore diventa tutt’uno con l’attore, in un rapporto strettissimo, in cui lo spazio fra pubblico e attore si accorcia fino al massimo possibile. Attore e spettatore si mettono in gioco: ognuno non sa come l’altro si comporterà, deve fidarsi dell’altro, in quel sottilissimo confine tra realtà e finzione. AMORI DIVERSI incontra nel profondo le sensibilità più diverse, ogni incontro è un’esperienza unica, irripetibile, speciale e diversa a seconda della persona che lo vive. Uno spettacolo in cui la diversità può essere giocata fino in fondo, dove è concesso guardare al disagio in modo differente, riconoscendo risorse, possibilità e abilità spesso celate. Un mondo dove la diversità diventa un valore, non da omologare, ma da ascoltare, affinché ognuno possa esprimersi pienamente con il proprio linguaggio di identità e relazione.

Letture di testi sul tema della discriminazione sessuale, selezionati dall’Archivio “Premio Carlo Annoni” a cura di Giampaolo Marzi

Sabato 4 dicembre ore 19:00
COME OUT! STONEWALL REVOLUTION
di Margherita Mauro legge Valerio Ameli
Cinquant’anni fa, nella notte tra il 28 e il 29 giugno 1969, una moltitudine di uomini, donne, travestiti, transgender, bianchi, neri, ispanici, giovani, anziani, omosessuali e non si radunò fuori dallo Stonewall Inn nel Village di New York per dire basta ai soprusi della polizia e rivendicare il diritto di baciarsi, guardarsi, accarezzarsi e tenersi per mano sotto gli occhi di tutti, il diritto di immaginare nuove forme di relazione, di sovvertire il concetto di famiglia, di binarietà e di norma. Cinque giornate di rivolta a cui simbolicamente si fa risalire la nascita di quel movimento per i diritti civili che porterà a un nuovo modo di intendere l’identità in rapporto con il corpo e i desideri. È così che la comunità LGBTQ+ emerge per la prima volta nella sua molteplicità – un evento fondamentale che andrà a modificare gli sguardi, la cultura e il linguaggio delle persone, inaugurando una serie di reazioni a catena in termini di libertà e inclusione di cui beneficiamo ancora oggi in tutto il mondo.

Domenica 5 dicembre ore 16:00
ORLANDO
di Federica Cucco legge Valerio Ameli
12 Giugno 2016 Orlando, Florida. Una manciata di pallottole, cuori che battono a ritmo di musica, dita che premono ripetutamente sul grilletto. 50 vite che smettono di essere vissute quella notte.

Rassegna di teatro Sociale 19 Novembre / 05 Dicembre 2021
Spazio teatrale QUARTA PARETE
Stazione Passante di Porta Vittoria (Mezzanino del passante entrata angolo via Monte Ortigara) Viale Mugello – Milano
Biglietti: 10 € + 3 di tessera
prenotazione consigliata posti limitati : tel 338 1401510 – 328 6769640 – mail: animanera.org@gmail.com

Quarta Parete è uno spazio teatrale dedicato alla memoria dell’attrice Anna Ginevra Ongaro, dove è possibile coltivare la passione e la pratica del teatro. Dal 2021 ospita stabilmente la compagnia Animanera.

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