Vecchi soli come cani e cani abbandonati come vecchi uomini inutili per la società. Devono scegliere se restare in gabbia o ribellarsi e fuggire, sperando che il mondo sia meno cattivo di quel che sembra. Quando il destino sembra segnato, c’è ancora una via di fuga oltre la finestra e attraverso la rete, purché si vinca la paura di andare. Ma che tu sia vecchio decrepito o cane affamato, sarà meglio che cominci a correre.
Tre anziani fuggono da una casa di riposo di Sant’Ennio (paese immaginario della pedemontana friulana), per arrivare alla casa di Lido, il più anziano dei tre, che si trova a Rosticino Polesine, sperando così di evitare che la proprietà passi ai due figli che la vogliono vendere. Tramite mezzi di fortuna, inseguiti dai due figli di Lido e dai mass media, in modo rocambolesco cercheranno di raggiungere Rotiscino, ostacolati, oltre che dagli inseguitori, anche dagli acciacchi dovuti all’età. Contemporaneamente, tre cani randagi fuggono da un canile di Ferrara, approfittando della sbadataggine dei due custodi, figli della proprietaria. Inseguiti attraverso la periferia della cittadina, gli animali, malati e affamati, finiranno per saltare sopra un treno merci in transito, per poi incrociare la fuga degli anziani diretti verso la dimora del vecchio Lido.
Due storie parallele, tragicomiche e spietate di sei creature in fuga da una vita che non hanno mai chiesto.
Titolo: La fuga selvaggia
Editore: Edizioni della Sera
Collana: Narratori della Sera
Data di Pubblicazione: settembre 2016
Prezzo: € 14.00
ISBN: 8897139701
ISBN-13: 9788897139706
Pagine: 240
Reparto: Narrativa
Renzo Brollo, classe 1971, è nato vive a Gemona (UD). Suoi racconti si trovano sparsi in rete e in varie raccolte cartacee. Finalista al Premio Teramo 2007, per la Cicorivolta Edizioni ha pubblicato la raccolta Racconti bigami (2006) e i romanzi Se ti perdi tuo danno (2007), Mio fratello muore meglio (2010) e Metalmeccanicomio (2014). Fa parte della redazione del sito Mangialibri per il quale divora e recensisce libri.