Sinossi:
Il libro inizia nel sud Sardegna del 1994, anno in cui risalgono i miei primi ricordi. È incentrato su me e mio fratello Mattia. Il “viaggio” nei ricordi inizia a Villasimius, qui io e Mattia avevamo 4 e 5 anni, i primi anni di infanzia sono stati emotivamente tranquilli anche se economicamente tragici, dopo questa prima parte il racconto prosegue fino ad arrivare alla perdita di lavoro di nostro padre e successivamente al nostro “pellegrinaggio” che ci ha portati a vivere in una casa abusiva senza porte e finestre. Nostro padre va via, e qui subentra quello che io chiamo nel libro “il mostro”. È il 1999 ed entra in scena Peter, il nostro fratello minore, non sapevamo che nostra madre fosse incinta (non era di nostro padre), purtroppo staremo poco con lui. In seguito ad un incidente, ci ritrovammo in ospedale con quella che poi sarebbe diventata la nostra famiglia affidataria. Questa parte centrale del libro tratta il nostro accorgerci finalmente che esiste anche un calore familiare a noi sconosciuto fino a quel momento. Purtroppo dopo un po’ il nostro tempo con questa famiglia finì e subimmo il trauma di un nuovo sofferto addio, non vedemmo più ne nostra madre e ne nostro fratello Peter. Io e Mattia fummo portati in orfanotrofio. Il racconto qui subisce un cambiamento drastico e racconta più che le vicende le emozioni vissute in questo nuovo ambiente e del rapporto che si rafforzava sempre più fra noi due fratelli…fino all’incontro con quella che poi sarebbe diventata a tutti gli effetti la nostra famiglia adottiva. Siamo nel 2001 e qui si racconteranno emozioni e vicende che porteranno me e Mattia a legarci e costruire un rapporto con la nostra nuova famiglia che va avanti ancora oggi. Il libro avrà un epilogo con l’incontro con la mia madre biologica e il definitivo addio avvenuto dopo tantissimi anni e con un salto temporale che farà capire al lettore come un legame non di sangue vada oltre ogni amore possibile e immaginabile.
Dice l’autore: Il mio è un libro autobiografico, che parla della mia infanzia e che ripercorre tutte le tappe che hanno portato alla mia adozione, è un dolce omaggio alla mia mamma