Nel cuore di una stanza, due amanti si sfidano a colpi di parole in “Inganno”, il romanzo insolito e audace di Philip Roth. Qui, l’azione non si svolge in vasti paesaggi o in epoche lontane, ma in un microcosmo intimo e claustrofobico. Lui è uno scrittore americano di mezza età, trasferitosi a Londra; lei, una donna inglese colta e spigliata. La loro passione è pervasa dalla consapevolezza dell’inganno e dalla precarietà della loro relazione.
“Certe volte, quando uno si trova in una brutta situazione, sembra che la vita non abbia più niente da dire e che tu aspetti solo di esserti consumato del tutto.” Questa citazione cattura perfettamente il senso di disperazione e la difficoltà emotiva che colmano il romanzo.
La danza verbale tra i due amanti è un gioco pericoloso, un duello di verità e menzogne, le parole si intrecciano come foglie al vento, creando una sottile sensualità e complicità. Roth affronta il sesso, la crisi del matrimonio e l’identità ebraica con la sua solita maestria, eppure, nonostante questi punti di forza, la lettura di “Inganno” per me è stata difficile da portare avanti: l’ambientazione limitata e la mancanza di azione hanno reso il romanzo pesante al punto tale che ho abbandonato il libro a metà.
In un mondo di inganni e segreti, “Inganno” ci ricorda che la verità può essere la più grande illusione di tutte. Peccato che io non sia riuscita ad apprezzarlo appieno!
Titolo: Inganno
Autore: Philip Roth
Prezzo copertina: € 11,00
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Traduttore: Montanari R.
Data di Pubblicazione: 21 aprile 2015
EAN: 9788806225346
ISBN: 8806225340
Pagine: 166
Citazioni tratte da: Inganno di Philip Roth
In qualche nodo, in qualche angolo del tuo cuore, culli ncora l’illusione che il matrimonio sia una questione d’amore? Se così fosse, potrebbero nascere un sacco di guai. (pag 5)
-Cosa succede se lui ti chiede come ti sei fatta quel livido sulla coscia?
-Me l’ha già chiesto.
-Ah. E tu?
-Gli ho detto la verità. Dico sempre la verità. Così non possono mai beccarti a dire una bugia.
-Cosa gli hai detto?
-Gli ho detto: «Mi sono fatta quel livido durante un torrido amplesso con uno scrittore disoccupato in un appartamento di una casa senza ascensore a Notting Hill».
-E allora?
-Suona come uno scherzo stupido. Grandi risate.
-E tu conservi l’illusione di essere una donna onesta.
-Nel modo più assoluto. (pag 16/17)
Katia Ciarrocchi
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