Philip Roth – Ho sposato un comunista


A cura di Anifares

“Il libro della mia vita è un libro di voci. Quando mi chiedo come sono arrivato dove sono, la risposta mi sorprende: ascoltando”                            

Ho sposato un comunista è il titolo di questo romanzo del 1998 del premio Pulitzer Philip Roth. Questo romanzo fa parte di una trilogia, infatti è il secondo dopo Pastorale Americana e l’ultimo è La macchia umana. La storia che ci racconta Roth è ambientata in America ai tempi del senatore McCarty e della famosa “caccia alle streghe” quindi all’incirca tra il 1950 e il 1956. Un’altra pagina di storia americana raccontata attraverso la vita delle persone. La vita questa volta è di Iron Ringold raccontata nel libro da suo fratello Murray a Nathan Zuckerman, l’alter ego dello scrittore. Nascono entrambi in una famiglia ebrea povera, ma Murray diventa professore di inglese al liceo e Iron, dopo aver fatto i mestieri più umili, diventa un famoso attore radiofonico e sposa Eve Frame famosa attrice, ma la loro unione sarà burrascosa fino ad arrivare all’epilogo dovuto ad un libro che Eve scriverà sul marito definendolo un uomo violento ed un esponente del partito comunista d’America. Ma il libro è scritto nel periodo del senatore McCarty quindi Iron finito nella lista nera perde il lavoro e da quel momento avrà un solo obiettivo: distruggere la reputazione di Eve. Ho sposato un comunista è un splendido romanzo, dove si racconta la storia e la cultura recente degli  Stati Uniti d’America, ma non è solo questo, nel libro si riflette sulla insicurezza degli esseri umani, ma non è solo questo, nel libro si capisce anche il potere dei media e sulla semplificazione dal gossip in opposizione alla complessità della vita. Il periodo di “caccia alle streghe” dove l’arrivismo era scambiato per patriottismo e dove fu l’ipocrisia a farla da padrone in America. Nel libro ci sono pagine di estrema bellezza che toccano il lettore nell’intimo perché alla fine la storia del mondo si costruisce attraverso le piccole o grandi storie degli esseri umani. Le ultime pagine sono di una forza straordinaria che lasciano senza parole e viene voglia di non allontanarlo da te questo libro, non vorresti metterlo sullo scaffale perché ti ha toccato dentro ed ogni sua pagina potrebbe farti fermare a pensare e come scrive Roth nel libro: “Nella società umana, – ci insegnava il professor Ringold, – la trasgressione più grande di tutte è pensare. – Il pen-sie-ro cri-ti-co, – diceva il professor Ringold, battendo le nocche sul piano della cattedra per sottolineare ogni sillaba: – ecco l’estrema trasgressione”.

A cura di Anifares

Titolo: Ho sposato un comunista
Autore: Philip Roth
Traduttore: Mantovani V.
Editore: Einaudi
Prezzo: € 16.53
Collana: Supercoralli
Data di Pubblicazione: Giugno 2000
ISBN: 8806151053
ISBN-13: 9788806151058
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea

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