Metapsicologia di Sigmund Freud

L INCONSCIO

69

appena esaminato della sottrazione della carica preconscia non soddisferebbe il nostro caso perché qui ci occupiamo di un’idea inconscia che non ha ancora ricevuto nessuna lirica dal Prec. e perciò non può aver subito la sua sottrazione.
Ci serve, quindi, un altro processo che conservi la rimo-«ione nel primo caso, e, nel secondo, ne assicuri la formazione e la continuazione. Quest’altro processo si può incontrare solo presupponendo una controcarica per mezzo della quale il sistema Prec. si protegge dalla pressione esercitata su di esso dall’idea inconscia. Gli esempi clinici ci moleranno come si manifesta questa controcarica operante nel sistema Prec. Essa rappresenta il dispendio [di energia] di una rimozione primaria e garantisce la permanenza di quest’ultima. La controcarica è l’unico meccanismo della rimozione primaria; nel caso della rimozione vera e propria (post-pressione) abbiamo un’ulteriore sottrazione del¬la carica Prec. È possibilissimo che sia proprio la cari¬ca sottratta all’idea che viene usata come controcarica.
Ecco quindi come siamo stati gradualmente portati ad adottare un terzo punto di vista per spiegare i fenomeni psichici. Oltre ai punti di vista dinamico e topografico, abbiamo adottato quello economico. Quest’ultimo cerca di seguire le vicissitudini delle quantità di eccitazione e di giungere almeno a una valutazione relativa della loro grandezza.
Non sarà irragionevole dare un nome particolare a questo modo di considerare il nostro argomento perché costituisce il coronamento della ricerca psicoanalitica. Propongo che, dopo esser riusciti a descrivere un processo psi-chico nei suoi aspetti dinamici, topografici ed economici, se ne parli come di una presentazione metapsicologica. Dobbiamo subito dire che allo stato attuale della nostra conoscenza esistono solo pochi punti in cui riusciremo a far questo.
Facciamo un tentativo provvisorio di dare una descrizione metapsicologica del processo di rimozione nelle tre nevrosi di transfert a noi note. Qui dobbiamo sostituire la « carica » con la « libido », perché, come sappiamo, ci occuperemo poi delle vicissitudini degli impulsi sessuali.