Macelleria Equitalia di Giuseppe Cristaldi


Macelleria Equitalia
pagina 69

Vabbò, ci porti lì e rimani nel furgoncino. Voi, ci facimu? Fuoco o mazzate?
Mazzate. Voglio contare i colpi uno a uno, voglio sentire che verso fa quando si caca nei pantaloni.
None, focu. Abbiamo più tempo per scappare. Cu Ile mazzate ci zziccane.
Se ha messo la macchina in garage, non si può fare, ma se la Croma sta fuori, facimu focu.
Risalimmo nel mezzo, il compare alla guida sterzò per uno sterrato tra gli ulivi. Lo percorse fino a che la casa non disto venti metri. Troppo vicini forse, ma a quel punto bisognava solo spegnere i fari e avvicinarsi a piedi. E così facemmo. Per fortuna prevedemmo bene la cosa, perché il tizio aveva lasciato l’auto poco più avanti del cancelletto d’en¬trata e le luci lì non ci arrivavano.
Dopo esserci assicurati di quale visuale avessero le finestre, ci avvicinammo alla macchina. In un lampo facemmo il botto. Uno si occupò di svuotare la latta sull’auto, l’altro di gettarci un pezzo di scottex col fuoco. Poi la fuga come matti verso il furgoncino.
Epperò arrivati fra gli ulivi ci accorgemmo che il mezzo era molto più lontano, o meglio, più lontano rispetto al luogo in cui lo avevamo lasciato, ma più vicino all’abitazione del professore. Questo ci mise un po’ di cacarella addosso, dicemmo i mortacci al compare guidatore, però riuscimmo comunque ad agguantare gli sportelloni e a infilarci dentro.

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Titolo: Macelleria Equitalia
Autore: Giuseppe Cristaldi
Editore: Lupo
Data di Pubblicazione: Marzo 2013
Prezzo: € 14.00
ISBN: 8866670812
ISBN-13: 9788866670810
Pagine: 192
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea

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