“E cosa vuoi che mi facciano, le sofferenze? Non mi fanno paura, se anche dovessero essere senza numero. Ora non mi fanno paura: prima si, mi facevan paura. (…) E, direi, in me c’è tanta di questa forza, ormai, che io prevarrò su ogni cosa, su tutte le sofferenze, non per altro che per dire a me stesso di continuo: io esisto! Negli strazi senza fine – io esisto; mi dibatto nella tortura- ma esisto! Sto legato al pilastro, ma esisto pur sempre, vedo il sole; e, se il sole non lo vedo, so che c’è. E saper che c’è il sole, è già tutta la vita.”
Dostoevskij