La grande Eulalia
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Adele sorrise, e cercò di rassicurarla, ma ogni sforzo fu vano: la donna pareva davvero spaventata a morte all’idea di abitare “con quel demonio”, di cui, sono pronto a scommet¬tere, non sa in realtà assolutamente nulla.
— E un brutto posto, signora — seguitava a ripetere. — Se fossi nei panni del capitano, chiederei subito il trasferimento.
— Gli uomini hanno le loro ragioni, Angelica, che non sempre possiamo comprendere.
— Si, signora, ma se permette, noi pure abbiamo le no¬stre. Una creatura come Lei, così giovane, così delicata, costretta a vivere in questo deserto, lontano da tutto…
— Per me non devi angustiarti: sono contenta, credi, e presto ti abituerai anche tu. Vieni, ti mostro il nostro quartiere.
Rimasi a osservare la figura gentile di Adele, che saliva le scale seguita dalla domestica. Mi domando se davvero ho fatto bene a condurla in questo luogo, a separarla così bruscamente dalle amiche, dai concerti, dalle mille consuetudini piccole e grandi che formano la vita di una donna. “Sono contenta,” dice, e invece ne ha nostalgia, poiché se così non fosse non attenderebbe con tanta impazienza la visita di Teresa. Le ragioni degli uomini, poi, le mie, quelle dei miei superiori, viste da quaggiù, da questa solitudine, mi appaiono remote, incomprensibili, come le melodie che Adele accenna sul pianoforte, la sera, nel grande salone. Non so più, all’improvviso, perché sono venuto, che cosa mi abbia indotto ad accettare il trasferimento. Non so dove mi trovo, né chi sia il prigioniero invisibile che custodisco. Gli ho mandato altri biglietti, ma non ho ottenuto risposta, e senza quella breve frase giuntami la prima sera mi chiederei forse se davvero vi sia qualcuno dietro le finestre sbarrate, se vi sia un uomo, o soltanto un incubo dimenticato delle mie notti d’infanzia.
Di lui è impossibile sapere qualcosa. Invano ho interrogato i soldati, invano ho frugato gli archivi del carcere in cerca del nome, o di un ritratto: nulla è riportato di quanto avvenne allora, nell’età burrascosa che precedette la sua cattura, e i documenti e i rapporti lo citano soltanto come “il prigioniero”69
Titolo: La grande Eulalia
Autore: Paola Capriolo
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
Edizione: 8
Prezzo: € 5.68
Data di Pubblicazione: Aprile 2000
ISBN: 8807811162
ISBN-13: 9788807811166
Pagine: 128
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea