“Aveva provato per anni a descrivere quella condizione.
Solo adesso si rendeva conto di non averla mai conosciuta
davvero.
Aveva cercato il buio, lo aveva inseguito.
Lo aveva raccontato.
Aveva riempito pagine intere parlando del buio.
Ne aveva realizzato un libro.
E, improvvisamente, si rendeva conto di avere sempre
mentito.”
Il buio e niente più.
Il desiderio del buio, tanto da cercare di afferrarlo, senza però riuscire mai a toccarlo. In verità il buio non si può toccare, perché quello che si cerca di afferrare non è il buio della notte ma quello che si ha dentro, quella condizione che ti assale quando non c’è più niente da fare, quando non si ha più voglia di guardare la luce. In quel momento è meglio nascondersi, scavando e cercando dentro se stessi la parte più buia e intangibile di sé.
Il protagonista del romanzo di Mario Incoronato è proprio il buio ma non solo: un manoscritto misterioso, a cui sono collegati alcuni omicidi, altrettanto misteriosi.
Ma chi sarà l’uomo con la lunga sciarpa al collo a cui due inaspettati detective, Marzio e Alice, marito e moglie, daranno la caccia?
Una coppia insolita, da sempre uniti come un’unica ombra, in questa circostanza però separati, si ritrova in una insolita e travolgente caccia all’uomo. Storie di sesso, droga e libri in cui i due coniugi saranno trascinati loro malgrado, scoprendo alla fine che non tutto è ciò sembra.
Una narrazione avvincente e raffinata, che riesce a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Mario Incoronato nato nel 1972, napoletano di origine, torinese di adozione, ama raccontare le storie che incontra per strada. I libri e la musica sono sempre state le sue grandi passioni. Passioni che ha coltivato e praticato prima per hobby, quindi per vocazione.
Amante del thriller e del romanzo storico, la sua penna romanza le grandi verità di tutti i giorni. Vive con sua moglie e suoi animali nella collina torinese. “4 passi al buio” è il suo esordio letterario.