Il viaggiatore notturno
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Alla fine è stata lei a venirmi a trovare. Di mattina presto, in uno dei primi giorni tiepidi d’aprile. Era lei, lo abbiamo scoperto dalle analisi. Ma era lei an¬che senza bisogno di controlli: chi poteva mai essere, se non Amapola? Dal punto di vista di pére Foucauld “cerchi chi devi cerca-re, incontri chi devi incontrare. Sono sempre i piedi che Dio muove per primi. I Re Magi avevano menti aperte e piedi preveggenti. Questa è la ragione che li ha portati alla Stalla”. Allora non sapevo niente di pére Foucauld, sapevo solo che prima o poi avrei incontrato Amapola. E che se avessi avuto abbastanza coraggio le avrei cantato all’orecchio la canzone di Dinetto. Non abbiamo potuto sapere quando è arrivata; alle sei di mattina ci siamo messi a preparare la colazione e lei era già lì. Forse le piaceva il profumo del caffellatte. Forse quel caffellatte era così forte e promettente da coprire i nostri odori. La potevamo vedere dalla porta aperta della capanna al limi¬te della macchia di faggi, distante non più di duecento metri: come avercela in casa. 69 |
Titolo: Il viaggiatore notturno
Autore: Maurizio Maggiani
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
Prezzo: € 7.50
Data di Pubblicazione: Settembre 2008
ISBN: 880781921X
ISBN-13: 9788807819216
Pagine: 193
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea