Il giorno prima della felicità
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“La devi incontrare, la devi conoscere per potertela togliere dai pensieri. Non è per te ma non sei libero se non l’hai conosciuta. “ “Non desidero la libertà. Con lei desidero la chiusura di una stanza.” Mettemmo a bollire le verdure e giocammo a scopa. Alla fine di ogni smazzata il conto delle carte dispari tornava in pareggio. La scopa era un gioco che metteva pace. Con Anna non era successo il gonfio nei pantaloni. Nell’estate si era fatto svelto, la vedova mi attirava in quel punto. Con Anna non era successo. Il bacio mi aveva fatto salire il sangue alle labbra, ne avevo avuto odore in bocca. Anna mi dava un ronzio alle orecchie, naso secco, arsura di labbra, e sete. Durante il giorno saliva e scendeva una vampata di febbre. Bevevo acqua per non prosciugare. Studiavo come al solito di notte. Mi divertiva il latino, lingua escogitata da qualche enigmista. Tradurlo era cercare la soluzione. Non mi piaceva il caso accusativo, aveva un brutto nome. Bello il dativo, teatrale il vocativo, essenziale l’ablativo. Era pigro l’italiano che rinunciava ai casi. In storia mi annoiavano le tre guerrette d’indipendenza, mi incuriosiva invece la resistenza del Sud, sistemata col nome di brigantaggio. I vincitori hanno bisogno di denigrare i vinti. Il Sud era rimasto affezionato ai suoi sconfitti. Fu un’epopea militare molto più sanguinoso delle scaramucce del Risorgimento con la buffa doppia battaglia di Custoza, perduta due volte a distanza di anni. Cavour mi era antipatio, Mazzini era il fondatore di una banda armata. |
Titolo: Il giorno prima della felicità
Autore: Erri De Luca
Editore: Feltrinelli
Prezzo: € 7.00
Collana: Universale economica
Data di Pubblicazione: Gennaio 2011
ISBN: 8807722305
ISBN-13: 9788807722301
Pagine: 133
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea