Dal 31 Gennaio 2025 in libreria: I Frutti del Congo di Alexandre Vialatte edito Prehistorica Editore
Comunicato stampa
Prehistorica Editore è lieta di annunciare l’uscita del romanzo I Frutti del Congo (Gallimard, 1951) nell’ispirata traduzione di Gabriella Bosco. “Uno dei più grandi romanzi francesi del XX secolo” secondo il critico Pierre Jourde. In questo grande classico della letteratura francese, portato per la prima volta al lettore italiano Vialatte racconta i grandi sogni dell’adolescenza, le imprese immaginate e la dolorosa ma poetica disillusione di un gruppo di ragazzi dell’Alvernia, nel cuore montano del Massiccio Centrale. Tra fantasia e realtà Vialatte tratteggia i contorni di un’epoca perduta.
L’ispiratissima traduzione è di Gabriella Bosco, docente di letteratura francese presso l’Università di Torino, e già traduttrice fra gli altri di Beckett, Ionesco, Forest e Jourde.
Con I Frutti del Congo Prehistorica completa la triade dei romanzi pubblicati in vita da Vialatte: Battling il tenebroso e Berger, il soldato fedele; tutti e tre i romanzi sono signicativamente pubblicati in Francia da Gallimard nella collana L’Imaginaire.
Tale è l’importanza di Vialatte nel panorama letterario francese che Prehistorica dedica anche un’intera collana ai suoi scritti brevi: Cronache dalla montagna che raccoglie le cronache scritte con cadenza settimanale da Alexandre Vialatte tra il 1952 e il 1971, per “La Montagne”, lo storico giornale della regione dell’Alvernia.
SINOSSI
Quanto a I Frutti del Congo, è innanzitutto un volantino pubblicitario di una magnica donna nera che porta con sé dei limoni d’oro. Ma anche i sogni degli scolari di una cittadina della montagnosa Alvernia, per i quali questa illustrazione simboleggia l’impresa estrema, la poesia
stessa dell’esistenza.
Cos’è del resto l’adolescenza? Proprio questa è la questione cui l’autore risponde, senza di fatto avere bisogno di rispondere, in questo romanzo. Vialatte infatti ci mostra l’adolescenza, con le sue stravaganze, le sue sublimi aspirazioni, i suoi amori febbrili; ci mostra al tempo stesso una città di provincia con le sue kermesse, il suo assassino, il suo dottore, il liceo e la piazza.
Ode alla poesia del quotidiano, alla creatività e all’evasione, ma anche dura critica della società di consumo, I Frutti del Congo si dà come “uno dei più grandi romanzi francesi del XX secolo” – secondo il critico Pierre Jourde –, il capolavoro dell’avventura immaginata.
Si tratta di un’opera dall’ambizione altissima, fulgida metafora della Letteratura.
Alexandre Vialatte (1901-1971 Parigi) ha nel corso degli anni dato prova di un’immensa creatività artistica, che lo ha portato a spaziare dalla poesia alla cronaca letteraria, per arrivare al romanzo.
Finalista al premio Goncourt, ha pubblicato presso alcune delle più prestigiose case editrici d’oltralpe, tra le quali Gallimard e Juillard.
Oggi, è universalmente annoverato dalla Critica nella categoria dei grandi classici senza tempo.