Harry Potter e la pietra filosofale
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Zio Vernon emise un ruggito. Spinti zia Petunia e Dudley nella stanza accanto, gettò un ultimo sguardo terrorizzato a Hagrid e si sbatté la porta alle spalle.
Hagrid guardò l’ombrello e si accarezzò la barba.
« Non dovevo dar di matto » disse con aria dolente. « Ma tanto, non ha funzionato. Volevo trasformarlo in un maiale, ma gli assomiglia già così tanto che non c’era molto altro da fare ».
Gettò uno sguardo in tralice a Harry da sotto le sopracciglia cespugliose.
« Che non ti scappi con nessuno, a Hogwarts, eh? » disse. Ehm… vedi, secondo la regola, io non devo fare magie. Mi è «tato permesso di farne qualcuna, ma solo per seguire te e per portarti le lettere e roba del genere… e questa era una delle ragioni per cui desideravo tanto questa missione ».
« Perché non ti è permesso fare magie? » chiese Harry.
« Oh, be’, sai… anch’io una volta andavo a scuola a Hogwarts, ma… ehm… per dirla tutta, sono stato espulso. Al terzo anno. Mi hanno spezzato la bacchetta a metà, eccetera eccetera. Ma Silente mi ha permesso di rimanere come guardacaccia. Grand’uomo, Silente! »
« E perché sei stato espulso? »
« Mi sa che si fa tardi e domani abbiamo un mucchio di cose da fare » disse Hagrid alzando la voce. « Dobbiamo arrivare in città, comprare i libri e tutto il resto ».
Si tolse di dosso il pesante pastrano nero e lo gettò a Harry.
« Puoi schiacciare un pisolino qui sotto » disse. « Non ti preoccupare se lo senti muovere un po’. Credo che in una delle tasche sono rimasti un paio di ghiri ».69
Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale
Traduttore: Astrologo M.
Editore: Salani
Data di Pubblicazione: Maggio 2014
Prezzo: € 10.00
ISBN: 8867158120
ISBN-13: 9788867158126
Pagine: 302