Giro di vite
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In poche parole, mi rifugiai ancora una volta nella compagnia di Flora, e mi accorsi con vero piacere che sapeva lenire il mio dolore poggiando la sua piccola mano là dove più ero dolente. Dopo avermi scrutata con aria un po’ perplessa, mi rimproverò senza mezzi termini per aver pianto. Pensavo di essere riuscita a cancellare qualsiasi traccia del mio male, e invece provai una certa contentezza, almeno per qualche breve istante, che non fosse scomparso completa-mente, considerata la dolcezza che mi procurava. Fissare il profondo azzurro degli occhi di quella bambina e dire che la loro bellezza era solo il frutto di un’astuzia precoce significa-va essere cinici, mentre io preferivo affidarmi al mio giudizio e, forse, anche al mio stato d’ansia. Non potevo far marcia indietro sulle mie decisioni solo per un impulso momentaneo, ma potevo dire alla signora Grose (così come ripetevo tutte le notti a me stessa fin quando non giungeva l’alba) che, quando si udiva la voce dei nostri piccoli amici risuonare nell’aria, quando si percepiva la pressione dei loro teneri corpi sul cuore e quella dei loro visini pro-fumati contro le guance, non veniva fatto di pensare ad altro che non fosse la loro fragilità e bellezza. Comunque fu un peccato — e lo ribadisco in questa sede una volta per tutte — che dovessi ripensare a quei sottili indizi che quel pomeriggio, vicino al laghetto, avevano fatto sì che riuscissi a mantenere il pieno controllo dei miei nervi. Fu un peccato essere costretta a vagliare nuovamente la certezza che avevo avuta in quel momento, e ripetere in che modo avevo capito che quell’assurda connivenza che si era verificata tra la bambina e l’apparizione doveva essere per tutte e due un fatto abituale. Fu un peccato che dovessi nuovamente rimuginare i motivi per cui non avevo dubitato nemmeno per un istante — e con mia grande delusione — che la bambina riuscisse a vedere l’ignota visitatrice così come io in quel momento vedevo la signora Grose, e che cercasse, nonostante l’avesse chiaramente vista, di farmi credere che non aveva visto nulla, mentre allo stesso tempo, cercava di scoprire se io l’avessi vista dissimulando il suo interesse alla cosa. Fu un peccato che dovessi ripensare a tutte le piccole e intelligenti astuzie con le quali aveva provato a distrarmi: …
Titolo: Giro di vite
Autore: Henry James
Prezzo copertina: € 3.90
Editore: Newton Compton
Collana: I MiniMammut
Traduttore: Pilo G.
Data di Pubblicazione: maggio 2015
EAN: 9788854180802
ISBN: 8854180807
Pagine: 158