“Naif.Super” è un romanzo che cattura l’essenza della crisi esistenziale con una semplicità disarmante e un umorismo sottile. Erlend Loe ci porta nella vita di un protagonista senza nome, un giovane di 25 anni che, dopo aver abbandonato l’università, si trova a fare i conti con un senso di vuoto e smarrimento.
Il protagonista decide di prendersi una pausa dalla vita frenetica e si rifugia nella casa di suo fratello mentre questo è fuori per lavoro. Qui, inizia a dedicarsi a una serie di attività semplici: scrive liste di cose che gli piacciono e che non gli piacciono, gioca con una palla, legge un libro sulla storia del tempo e martella su un piano di lavoro giocattolo per parte del giorno. Queste attività, apparentemente banali, diventano per lui un modo per ritrovare un senso di pace e ordine.
La svolta arriva quando decide di visitare suo fratello a New York, viaggio che rappresenta un’opportunità per riflettere ulteriormente sulla sua vita e sulle sue scelte. Attraverso incontri e meditazioni, il protagonista inizia a comprendere che la felicità non risiede nelle grandi realizzazioni, ma nelle piccole gioie quotidiane e nelle relazioni umane.
Un aspetto particolarmente toccante del libro è il rapporto tra il protagonista e suo fratello, all’inizio, il fratello sembra essere una figura distante, ma attraverso piccoli gesti di fiducia e supporto, come affidargli la casa e invitarlo a New York, il loro legame si rafforza. Questi momenti di connessione sono fondamentali per entrambi, aiutandoli a ritrovare un’armonia apparentemente persa. Il protagonista trova nel fratello un punto di riferimento e un sostegno, mentre il fratello maggiore riscopre l’importanza del legame familiare.
L’autore utilizza uno stile di scrittura semplice e diretto, arricchito da un umorismo sottile e un’autoironia che rendono la lettura piacevole e coinvolgente. La narrazione è fluida e i capitoli brevi mantengono un ritmo vivace, permettendo al lettore di immergersi facilmente nei pensieri e nelle riflessioni del protagonista.
Il protagonista rappresenta una generazione che si sente persa tra le infinite possibilità offerte dalla modernità e dalla globalizzazione. Erlend Loe ci invita a rallentare, a riflettere e a trovare bellezza e significato nelle cose semplici.
Ho trovato questo libro molto interessante!

Version 1.0.0
Titolo: Naif.Super
Autore: Erlend Loe
Prezzo copertina: € 15,00
Editore: Iperborea
Collana: Gli Iperborei
Edizione: 2
Traduttore: Paterniti G.
Data di Pubblicazione: 21 maggio 2011
EAN: 9788870911039
ISBN: 8870911039
Pagine: 252
Citazioni tratte da: Naïve. Super di Erlend Loe
Il mio tempo. Il tuo tempo. Il tempo di Paul. Il tempo del sole.
Molti tempi.
Molti tempi equivale a nessun tempo.
Se è così, dovrei essere felice. Perché non sono felice?
Mi sento stressato.
Forse sarò felice più tardi. (pag 33)
L’eternità è qualcosa di completamente diverso da ciò che è solo immensamente e inconcepibilmente enorme. Se l’universo ha un tempo illimitato a propria disposizione, questo non significa semplicemente che tutto può succedere. Significa che tutto succederà. (pag 79/80)
Il mio tempo non è uguale al tuo tempo. I nostri tempi non sono uguali. Tu hai il tuo tempo io ho il mio. I nostri istanti non sono uguali. E sai cosa significa? Significa che il tempo non esiste. Devo ripeterlo? Il tempo non esiste. Esiste la vita e la morte. Esistono gli uomini e gli animali. I nostri pensieri esistono. E il mondo. L’universo anche. Ma non esiste nessun tempo. Puoi star tranquillo. Ti senti meglio adesso? Io mi sento meglio. Andrà tutto bene. Buona giornata. (pag 196)
I regali sono importanti.
I regali piccoli sono spesso meglio dei regali grandi. E quelli che sono una via di mezzo raramente sono speciali. (pag 197)
Katia Ciarrocchi
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