Citazioni tratte da: Storia del nuovo cognome. L’amica geniale di Elena Ferrante
Una convinzione ormai fragile ha bisogno di poco per indebolirsi fino a cedere.
«Non ne voglio parlare, è una malattia, ho dentro un vuoto che mi pesa».
I maschi ti inseriscono il loro coso e diventi una scatola di carne con un pupazzo vivo dentro. Ce l’ho, sta qui e mi fa ribrezzo. Vomito di continuo, è la mia stessa pancia che non lo sopporta. Lo so che devo pensare cose belle, lo so che me ne devo fare una ragione, ma non ci riesco, ragioni non ne vedo e nemmeno bellezza. Oltre al fatto, aggiunse, che sento di non essere capace coi bambini.
Forse dovrei dirle che le cose prive di senso sono quelle più belle.
«Vuoi bene per tutta la vita a persone che non sai mai veramente chi sono».
«La vita senza vedere e senza dire, senza dire e senza ascoltare, la vita senza una veste, senza un contenitore, è sformata».
… la vita ci porta dove vuole
la bellezza delle cose è un trucco, il cielo è il trono della paura
«Penso che la bellezza sia un inganno».
«Come il giardino leopardiano?».
Non sapevo niente di giardini leopardiani, ma risposi: «Sì. Come il mare in un giorno sereno. O come un tramonto. O come il cielo di notte. È cipria passata sopra l’orrore. Se la si toglie, restiamo soli col nostro spavento».
Com’è facile raccontare di me senza Lila: il tempo si acquieta e i fatti salienti scivolano lungo il filo degli anni come valigie sul nastro di un aeroporto; li prendi, li metti sulla pagina ed è fatta.
Più complicato è dire ciò che in quegli stessi anni accadde a lei. Il nastro allora rallenta, accelera, curva bruscamente, esce dai binari. Le valigie cadono, si aprono, il loro contenuto si sparpaglia di qua e di là.
«Farei volentieri un libretto con la carta appallottolata, quella dove cominci una frase, non funziona e la butti via. Ne sto raccogliendo un po’, la vorrei far stampare così com’è, sgualcita, con la ramificazione casuale delle piegature che s’intreccia alle frasi abbozzate, interrotte. Forse davvero l’unica letteratura oggi possibile è questa».
Ma lei se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora, rischiando attriti coi compagni di lavoro e multe, stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c’era alcunché da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell’una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell’altra.
Titolo: Storia del nuovo cognome. L’amica geniale vol.2
Autore: Elena Ferrante
Prezzo copertina: € 19.50
Editore: E/O
Collana: Dal mondo
Data di Pubblicazione: settembre 2012
EAN: 9788866321811
ISBN: 8866321818
Pagine: 480