Alessandro Mari: Gli alberi hanno il tuo nome


Citazioni tratte da: Gli alberi hanno il tuo nome

Aveva nella polpa un sorriso. Chissà da quale ramo caduta e per quali mani passata, usata e già abbandonata nel lavandino del bagno, nondimeno pareva contenta di essersi presa un gran morso; anzi, ancora tonda di fianchi, peduncolo in testa e barbetta di sotto, di traverso alla buccia si mostrava orgogliosa del segno che i denti le avevano impresso fin quasi al torsolo. Ma d’altronde una mela fa sempre così. Quando è creata davvero bastarda: pazienta dietro le quinte, si lustra, e una volta rotolata in scena implora subito che qualcuno l’assagi per mettergli in bocca una fragranza maliziosa e croccante, una saliva di zuccheri, un dolcissimo invito a cercare la compagnia di un amante. Dopodiché la bastarda sorride – gli amanti non sono fatti solamente di bocche, sono corpi, dunque non ci vorrà molto prima che un corpo ne incontri un secondo e che, incontrandolo, magari se lo ritrovi addosso. E magari dentro. Più dentro. Là dove una donna finisce e comincia il segreto più fondo ed antico, il più impenetrabile.

Le stelle sono ferite, un luminoso ricordo, ciò che resta dello sguardo che da secoli leviamo quando più non bastiamo a noi stessi. Vagabondi in un’ora notturna, il naso rivolto all’insù interroghiamo ogni parte di cielo perché ci dica ciò che non siamo, ne più vogliamo, , oppure ciò che finalmente saremo e vorremo. E da quaggiù le stelle sembrano davvero infinite, chissà che interrogandole non si possa invece scoprire che sono meno di noi poiché la vita è questa da sempre, e la ferite finiscono dunque per somigliarsi: ciascuna è già stata di un altro, e di un altro sarà. La stella lassù, per dire, quanti occhi d’ignari compagni l’hanno inchiodata al suo posto, quali stesse, martellanti domande?
“Che diavolo ci faccio qui?”

Ma a modo suo lei già sapeva che c’è da levarne, di pelle al cervello, prima di arrivare a toccare il cuore, e che servono pazienza, perseveranza e persino un metodo da manuale: un litro caldo che sbollenti subito, o un lungo ammollo di acqua fredda e succo di limone. Sono molti i frammenti di cranio da levare via insieme al sangue, e c’è da intenerire la membrana protettiva prima di poterla lavorare con le unghie. Pinzare e sollevare, un millimetro alla volta, fino a sentire sotto i polpastrelli l’organo e ogni sua montagnola, spaccatura, vena o valle, grumo, ganglio, ogni ricordo di città e di volti, sentimenti. Perché il cervello è come l’oggetto di un amore: qualcosa di fragile che chiede un lento e ostinato domandare.

Per uscire un momento dal mondo basta chiuderlo fuori, tirare su bene gli zigomi e premergli contro le palpebre, e con la medesima forza spingere poi lo sguardo didentro, magari giù fino allo stomaco, ma rpima serve trovare un luogo dove potersi esercitare.

E’ una cazzata, pensava Rachele, e sotto la superficie di quel pensiero si agitavano la biologia dei neurotrasmettitori e dei neuroni, la psicologia delle capacità relazionali e i meccanismi dell’autostima, l’aspetto sociale delle minori occasioni. La pensione. La povertà. Persino l’indigenza. La contabilità delle persone care a cui si sopravviveva e le cosiddette co-morbilità che spesse volte influivano drammaticamente sull’umore: pressione arteriosa e deficit sensoriali, diabete o stitichezza. Qualunque cosa. E poi sotto ancora si agitavano lo sradicamento dai luoghi e dalle abitudini, la più difficile adattabilità, la condizione dei vedovi e delle vedove.

Guariva da un’obesità di parole. Giorno a giorno si spogliava della sua tutelare, talvolta confusa generosità di espressione perché forse, scoprendosi malato, incontrava un poco di pace. La pace di chi carezzava l’idea di poter infine morire.

… e quando aprì la porta di casa, muovendo alcuni passi nelle stanze vuote, capì che il mondo, quando crolla, non fa rumore: crolla nel silenzio delle solitudini.

Non è come i fatti, nella logica sequenza dell’accadere, che accadono le emozioni?

Titolo: Gli alberi hanno il tuo nome
Autore: Alessandro Mari
Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Prezzo: € 17.00
Data di Pubblicazione: Settembre 2013
ISBN: 8807030578
ISBN-13: 9788807030574
Pagine: 344
Reparto: Narrativa

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