Un romanzo originale sul tema dei viaggi nel tempo. Una storia ambientata nel presente che ci porta indietro nel passato, in tre epoche e luoghi diversi. Tutto da scoprire attraverso il protagonista Adamo Busoni.
Per il professor Adamo Busoni, insegnante di storia e filosofia, la vita trascorre con un ritmo lento e costante, battuto dalle ore con i suoi ragazzi, le letture nella casa in campagna, la compagnia del cane Priamo, la moto Guzzi, suo vero amore.
Un giorno, durante un temporale, viene colpito da un fulmine, e improvvisamente la sua vita cambia. Lo fa nel più inaspettato dei modi: Adamo scopre di poter vivere diverse vite, attraverso alcuni strani sbalzi spazio-temporali che lo portano indietro di diversi secoli. Si troverà così prima nella Firenze di Cosimo il Vecchio e a partecipare alla congiura ordita da questi contro Baldaccio d’Anghiari, poi tra le stanze di villa Mansi al cospetto della terribile e bellissima padrona di casa, Lucida Mansi, che si diletta a irretire e poi uccidere i suoi giovani amanti, e poi ancora a tu per tu con Matilde di Canossa nei giorni in cui l’imperatore Enrico IV si prostra penitente davanti alle mura del castello della contessa per ottenere il perdono di Papa Gregorio VII.
Finché Debora, la sua donna del presente, riesce a poco a poco a strapparlo da queste incursioni temporali, riportandolo all’oggi. Ma i viaggi nel tempo sono davvero finiti?
Titolo: Adamo Busoni. Tre passi indietro
Autore: Marco Saverio Alessandro Mazzinghi
Prezzo copertina: € 16.00
Editore: Mauro Pagliai Editore
Collana: Finzioni
EAN: 9788856405170
ISBN: 8856405172
Pagine: 240
Nasce nel 1969 a Comodoro Rivadavia (Argentina) da genitori italiani emigrati per motivi di lavoro. Torna in Italia con tutta la famiglia alla fine del 1970 e si stabilisce a Firenze, città di origine della madre. Diplomato al liceo scientifico, entra giovanissimo nell’azienda di famiglia, dove il padre lo avvia al settore Oil & Gas. Fin da piccolo però, grazie al nonno materno, si appassiona al cinema. Questa passione aumenta con il trascorrere degli anni fino a portarlo ad affrontare un’importante sfida. Nel 2018 fonda la sua prima casa di produzione cinematografica, con la quale affronta da subito progetti di elevato livello come il docufilm “El numero nueve – Gabriel Omar Batistuta”. Agli inizi del 2020 lascia il gruppo e si dedica alla scrittura di libri e sceneggiature per il cinema. Da ottobre 2020 è direttore artistico della neonata casa di produzione cinematografica Votto film.