Recensione film “Widows: Eredità criminale” per la regia di Steve McQueen
SE LA DARK LADY E VIOLA DAVIS
Colpo grosso col botto: i ladri ci lasciano le penne. Le mogli si alleano per recuperare (da una serie tv inglese anni ’80). Ce lo spiegano alla fine chi è quel boss farabutto di Liam Neeson, delinquente professionista in doppia vita alto borghese nella Chicago neo gangster di sfide tra potere bianco e potere nero. Ed è proprio questa “spiega”, insieme all’artificioso ricatto sulle vedove dei delinquenti istigate dalla moglie del boss, a diminuire l’indiscutibile tocco dell’afroamericano McQueen (Shame e gli Oscar per 12 anni schiavo), capace di recintare in un piano sequenza le due facce di una metropoli e cercare nei primi piani della Davis un taglio con ogni dark lady del passato. L’ambiguità tra denuncia di cronaca e norme del film di genere incide anche nei personaggi di contorno.
Silvio Danese
Titolo originale: Widows
Nazione: Regno Unito
Anno: 2018
Genere: Thriller
Durata: 129′
Regia: Steve McQueen
Cast: Viola Davis, Liam Neeson, Jon Bernthal, Manuel Garcia-Rulfo, Coburn Goss, Michelle Rodriguez, Cynthia Erivo, Colin Farrell, Daniel Kaluuya, Elizabeth Debicki, Jacki Weaver, Robert Duvall