Volo per te
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pulsante della chiusura centralizzata. Lo scatto unanime delle portiere fu per me come uno scossone ricevuto mentre si dorme profondamente. Gridai: «Ferma!» Alzai gli occhi verso lo specchio retrovisore e, incontrando lo sguardo perplesso del mio “traghettatore”, gli feci segno di lasciarmi scendere. Senza mai girarsi, venne incontro ai miei occhi, puntando i suoi nello stesso specchio, per chiedermi, infastidito: «Ha dimenticato qualcosa?» «Sì. Mi aspetti qui. Ritorno prima possibile». Aprii la portiera, scesi e in un attimo fui alla porta di casa, di nuovo. Inserii la chiave nella toppa e la girai una, due, tre volte. Ero calmo, ma appena fui all’interno mi precipitai al piano di sopra, nella camera da letto dei miei. Quando ne discesi fui un uomo nuovo. Trovai il tassista, in piedi, fuori dall’auto. Forse, dopo alcuni minuti di attesa, era sceso a sgranchirsi un po’ le gambe e a curiosare. Mi aveva intravisto, probabilmente, dal balcone, prospiciente alla strada, che avevo spalancato non appena entrato nella stanza al primo piano. La cosa mi infastidiva, ma non m’importava poi tanto l’impressione di squilibrio menta¬le che avevo potuto dare di me. Comunicai a “Caronte” che non sarei più partito. Mi ripresi i bagagli e lo licenziai, dopo averlo profumatamente pagato, come per comprare il suo silenzio. Neanche l’irrazionalità dei miei gesti mi interessava. Avevo nel cuore solo la gioia della vittoria: il grigiore dell’anima e l’ombra della morte, stavolta, dovevano aspettare e, forse, dovevano sparire. 69 |
Titolo: Volo per te
Autore: Maria Mancusi
Editore: La Riflessione
Prezzo: € 12.00
Data di Pubblicazione: 2012
ISBN: 886211799X
ISBN-13: 9788862117999
Pagine: 82
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea