Recensione film “Un amore sopra le righe” per la regia di Nicolas Bedos
La passione di una coppia
Sembra un Lelouch, ma non è. Dagli anni 70 a oggi, tra Rive Gauche e priorità ebraica, premi Goncourt e citazioni di Sartre e LeClezio, Citroen “squalo” e Mitterand forever, capigliature cotonate, flashdance e su fino alle start-up del web: una coppia, una vita, lui scrittore lei al seguito, ma poi scopriamo che dietro ogni uomo di successo c’è una donna di successo (sacrificata). Attore e sceneggiatore, Bedos esordisce alla regia col cosiddetto “film della vita”, cronaca di un matrimonio borghese che cita addirittura “Una moglie” di Cassavetes. Cerca di fare epopea sentimentale con le onde d’amore e destino di Victoir l’artista scapigliato e Sarah la musa razionale, ma s’allunga, s’accorcia, si ferma, finalmente in piedi quando estrae un melò sull’emancipazione d’una donna. S’erano tanto amati.
Silvio Danese
Titolo originale: justify
Nazione: Francia
Anno: 2017
Genere: Drammatico
Durata: 120′
Regia: Nicolas Bedos
Cast: Nicolas Bedos, Doria Tillier, Denis Podalydès, Antoine Gouy, Christiane Millet, Pierre Arditi, Zabou Breitman, Julien Boisselier, Jean-Pierre Lorit, Jack Lang