Recensione film “They” per la regia di Anahita Ghazvinizadeh
14 ANNI SUI GENERIS
È vero che a 14 anni non sappiamo chi saremo, ma per J uno squilibrio psico ormonale dall’infanzia lo/la tiene in bilico, come segna ogni mattina su un foglio, tra B (boy, ragazzo) e G (girl, ragazza),, mentre la fine di una terapia di sospensione avvicina la scelta. In famiglia tutti sono coinvolti da una transizione (i genitori in viaggio, la sorella per il lavoro, il fidanzato se tornare in Iran). Questa condizione ci investe prima di tutto nella morbida, quasi naturale instabilità costruita da una regia di contemplazioni e piccole rivelazioni allineate allo sguardo perplesso e delicato di J, sul gatto come sul bosco. Cercando l’identità J rivela l’incertezza del mondo intorno. Allieva di Jane Campion e Abbas Kiarostami, esordiente nel lungometraggio, Anahita Ghazvinizadeh ha talento da vendere.
Silvio Danese
TITOLO: They
GENERE: Drammatico
ANNO: 2017
REGIA: Anahita Ghazvinizadeh
ATTORI: Rhys Fehrenbacher, Koohyar Hosseini, Nicole Coffineau, Norma Moruzzi, Aerik Jahangiri, Leyla Mofleh, Ava Naghshineh, Diana Torres
PAESE: USA, Qatar
DURATA: 80 Min