Recensione film “Star Wars: Gli Ultimi Jedi” per la regia di Rian Johnson
TRA POEMA E FANATISMO
Habemus Octavo. Crolla nel cielo stellato la Resistenza in fuga, nell’isola di ghiaccio Rey deve convincere Skywalker a rompere l’esilio, Kylo fa cerebro-skype con Rey su Bene e Male vestiti in grigio. Finale burla a ologramma galattico. Per certi versi è una rassicurante noia videogiocata in standard Disney (Lucas ha venduto nel 2012), col repertorio modellistico (astronavi, “fui fiu” di spada laser) e il reparto ruoli/simboli ormai di vecchi, figli e nipoti (la Laila post mortem di Carrie Fisher, il ritorno di Yoda!). Per altri versi è un pachiderma di narratologia squilibrato, con un simpatico “effetto dilettanti” tra andate e ritorni di scene e personaggi. Bel misto tra compagnia di giro, poema pop di SF e fanatismo seriale tv. Sempre aperto al mito. Ovviamente, immancabile.
Silvio Danese
Titolo originale: Star Wars: Episode VIII
Nazione: U.S.A.
Anno: 2017
Genere: Avventura, Azione, Fantastico
Durata: 152′
Regia: Rian Johnson
Cast: Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Mark Hamill, Carrie Fisher, Harrison Ford, Gwendoline Christie, John Boyega, Benicio Del Toro, Peter Mayhew, Lupita Nyong’o, Anthony Daniels, Andy Serkis, Jimmy Vee