A cura di Katia Ciarrocchi
Roberto Vecchioni è considerato fra i cantautori italiani più importanti, influenti e stilisticamente eterogenei, tanto che «può permettersi di vincere il Festivalbar e di far coppia con i più bei nomi della nostra canzone sul palco del Club Tenco, di scrivere canzoni raffinate e suadenti, di riscrivere la storia di Orfeo ed Euridice, di citare Oscar Wilde e al tempo stesso di scherzare, cadere di tono, frequentare la canzonetta senza perdere lo spirito e la faccia» come ha scritto Ernesto Assante su la Repubblica.
Riccardo Storti in Professore Gentiluomo ripercorre l’attività discografica del cantautore/filosofo, ma non si limita a descrivere un elenco dettagliato del percorso lavorativo di Vecchioni, per ogni “titolo”, ne traccia il contesto psicologico, morale e sociale che porta il cantautore a scrivere e interpretare le sue parole.
Parlo di interpretazione poiché è quello che fa Vecchioni: con il cuore, l’anima e tutto se stesso crede fino alla fine in ciò che “narra” e fino alla fine urla e racconta l’amore.
Professore e gentiluomo è un libro che “rinnova” momenti e temi fondamentali del Professore; per chi li ha vissuti, riaffiora alla mente un trascorso che ci appartiene e con il quale siamo cresciti, per chi invece non ha vissuto il periodo di “storia quotidiana” raccontata da Vecchini ne ha modo di apprezzarne il messaggio: “Vecchini, il cantautore che racconta la vita di tutti i giorni (…) invitando a sognare per combattere (…). Canzoni esemplari, le sue, né rètro né per forza avanti, solo sempre presenti.”
E così si parte da Parabola “…una Milano in bianco e nero legata agli affetti della gioventù (…) non manca la dimensione artistica (scrivi Vecchioni, scrivi canzoni) messa in crisi dal sistema…”; attraverso L’uomo che si gioca il cielo a dadi “…focalizza i contenuti sul rapporto con il padre. Amore e depressione infarciscono l’indolente blues di Sono solamente stanco di morire: la vita è un lento processo di disfacimento che provoca stanchezza in una rappresentazione grottesca, (…) tesa a ripetersi”.
Per ogni Album è citato l’anno di uscita e la “genialata” dell’autore sta nel riportare a fondo pagina di ogni capitolo le “Cronoannotazioni” curiosità, eventi, avvenimenti di quell’anno preciso. Per una melanconica come me un vero e proprio tuffo al cuore.
Che volete superati gli anta certi momenti si rivivono con una lacrima nostalgica che si affaccia dagli occhi per sprofondare sulle gote.
Vecchioni: “Una bella certezza, in tempi di generale confusione”
Professore e gentiluomo un libro da ascoltare.
Titolo: Professore e gentiluomo. Roberto Vecchioni in 100 pagine
Autore: Riccardo Storti
Editore: Aereostella
Collana: In 100 pagine
Prezzo: € 12.00
Data di Pubblicazione: Settembre 2011
ISBN: 8896212278
ISBN-13: 9788896212271
Pagine: 101
Reparto: Musica > Compositori, musicisti e gruppi musicali
Riccardo Storti, escursionista rock e coltivatore diretto di passioni sonore, ha contratto la melomania da piccolo. Docente per ostinazione, insegna materie letterarie alle scuole medie e storia della musica all’Università della Terza Età.
Tra i colpi di testa, la fondazione del Centro Studi per il Progressive Italiano (CSPI) di Genova nel 2002.
Cura la grafomania presso Aereostella per la quale ha pubblicato “Codice Zena” (2004), “Tutti pazzi per Mozart” (2007), “New Trolls. Dal pesto al sushi” (2008), “Rock Map. Viaggio in Italia dal 1967 al 1980″ (2009) e ” I vangeli di Fabrizio De André – la buona novella compie 40 anni” (2009).
Katia Ciarrocchi