I pendoli – 69
a differenziarsi sostanzialmente da quella del pendolo, entrate in dissonanza con quest’ultimo e lo confondete dal ritmo.
Allo stesso tempo è meglio non esagerare se avete a che fare con un pendolo che non ha niente da perdere. Se, per esempio, vi hanno aggredito per derubarvi, è meglio dare subito i soldi. Alcuni tengono apposta in tasca un po’ di soldi in contanti, che se l’aggressore è un folle o un tossicomane, può togliervi la vita senza pensarci, anche se siete esperti di arti marziali. Per questo è meglio non intrigarsi con gente del genere, come con i cani rabbiosi. Sarebbe una morte ingiustificata e assurda.
A estinguere un pendolo aiuta anche il senso dell’umorismo e l’immaginazione. Provate a mutare la vostra irritazione in gioco. Se, per esempio, vi infastidisce la folla in strada o in un mez¬zo pubblico, provate a immaginare di trovarvi in Antartide, in mezzo a un assembramento di uccelli. Le persone sono pinguini che si muovono agitati e ondeggiano in modo buffo. E voi chi siete? Anche voi siete dei pinguini. Se riuscite a trasfigurare la situazione in modo analogo, le persone che vi stanno attorno vi susciteranno già più simpatia e curiosità che irritazione.
Certo, è difficile controllarsi quando si vorrebbe letteralmente fa¬re a pezzi qualcosa. In questi momenti è difficile ricordare che la data situazione è il prodotto di un pendolo che cerca di estrarre la vostra energia. Cercate di non cedere alle sue provocazioni. Il pendolo, co¬me un vampiro, utilizza una sorta di anestesia, la vostra abitudine a reagire negativamente a qualcosa di irritante. Persino ora, dopo aver letto queste righe, potete distrarvi e rispondere con irri¬tazione a una telefonata indesiderata. Ma se vi prefissate lo scopo di ricordare, col tempo svilupperete l’immunità alle pro¬vocazioni dei pendoli.
Fate bene attenzione: se vi scontra¬te con una circostanza fastidiosa e reagite con irritazione, indignazione e altre
|