Recensione film “Rachel”, per la regia di Roger Michell
TUTTI I BRIVIDI DI UNA DONNA
Remake d’un quasi-classico. Awelenatrice del primo e del secondo marito in studiato raggiro per denaro o dolce e intrepida femmina indipendente, per questo catalizzatore di sospetti ed equivoci delittuosi? Con le brume o i fervori di luce della Cornovaglia di metà ‘800 ecco l’inversione di “Rebecca la prima moglie” di Hitchcock, stessa mano romanzesca di suspense, l’inconfondibile Du Maurier che lo scrisse nel ’51, subito trasposto nell’omonimo thriller di Koster con Olivia de Havilland e Richard Burton. Weisz all’altezza del confronto divistico, con aggiornamento che fa sostanza e necessità: una dose calibrata di femminismo nell’eroina che guarda al futuro. C’è anche Favino. Dal regista di “Notting Hill”.
Silvio Danese
Titolo originale: My Cousin Rachel
Nazione: U.S.A.
Anno: 2017
Genere: Drammatico
Durata: 106′
Regia: Roger Michell
Cast: Sam Claflin, Rachel Weisz, Holliday Grainger, Iain Glen, Pierfrancesco Favino, Simon Russell Beale, Andrew Knott, Poppy Lee Friar, Andrew Havill, Vicki Pepperdine