Nell’anniversario dei 40 anni dalla prima pubblicazione, esce in libreria per le edizioni Settenove Storia di Giulia, che aveva un’ombra da bambino, dello scrittore ed editore Christian Bruel, illustrato da Anne Bozellec, con la collaborazione di Anna Galland e tradotto in italiano da Maria Chiara Rioli.
Storia di Giulia è la riedizione, 40 anni più tardi, di un album illustrato che ha segnato la storia della letteratura francese per l’infanzia, apparso per la prima volta nel 1975 ad opera di Im Media, pubblicato nel 1978 dalle Edizioni dalla parte delle bambine (Milano) e riproposto ora dalle edizioni Settenove, in un’epoca in cui il tema dell’identità di genere è più che mai di attualità.
Giulia è una bambina vivace e poco aggraziata. I genitori la rimproverano continuamente di essere un «maschio mancato», un maschiaccio. Tanto che un mattino Giulia si sveglia e trova attaccata ai suoi piedi un’ombra da bambino. L’ombra la segue ovunque, imita i suoi gesti e si prende gioco di lei. Quando Giulia fa dei giochi «da femmine», la sua ombra fa dei giochi «da maschi». Quando fa dei giochi «da maschi» invece, la sua ombra fa gli stessi giochi. Quando fa la pipì come le femmine, la sua ombra la fa come i maschi.
La bambina è triste, non riesce più a riconoscersi e tenta di liberarsi dell’ombra indesiderata: prova a schiacciarla tra gli sportelli della metropolitana, la pesta a lungo nelle pozzanghere, si infila in una buca nel terreno perché «sotto terra l’ombra non c’è» e inizia ad amare profondamente il buio, perché di notte le ombre spariscono e si sente libera dalla sua sventura. Fino a quando l’incontro con un bambino che vive la sua stessa condizione – un’ombra da femmina che lo perseguita quando piange o quando ha paura di qualcosa – le fa capire che entrambi hanno il diritto di essere quello che sono, di decidere quello che amano e quello che non amano, senza schemi ed etichette che impediscano la loro libertà di agire. Di essere sé stessi.
In un momento in cui i concetti di identità sessuale e di genere, riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale e che credevamo ormai conquistati e pacifici, vengono minacciati, falsati e riproposti in chiave romanzata, come uno spettro che si aggira per le strade del mondo, Storia di Giulia ci ricorda, oggi più che allora, che la libertà di essere riconosciuti come «persone», speciali e uniche, senza stereotipi, è un diritto insopprimibile per ogni essere umano.
Titolo: Storia di Giulia, che aveva un’ombra da bambino
Illustratore: Bozellec C.
Traduttore: Rioli M. C.
Editore: Settenove
Data di Pubblicazione: Giugno 2015
Prezzo: € 17.00
ISBN: 8898947097
ISBN-13: 9788898947096
Pagine: 46
Reparto: Bambini e ragazzi
Christian Bruel è nato a Parigi nel 1948, è scrittore, editore, designer, curatore di mostre, saggista e critico letterario. Nel 1976 ha fondato le edizioni Le sourire qui mord e nel 1997 le Edition Être .Ha pubblicato più di 30 libri per ragazzi e nel 2014 è protagonista del libro Christian Bruel auteur-editeur, une politique de l’album che racconta i suoi 40 anni di carriera nel mondo dell’editoria per l’infanzia.
Anne Bozellec è nata il 1943 a Rochefort-sur-Mer, è illustratrice e co-fondatrice con Christian Bruel della casa editrice Le sourire qui mord della quale ha illustrato i primi albi per ragazzi. Ha lavorato per Gallimard, Hachette, Nathan, Didier Jeunesse, Rageot e Casterman.