Recensione film “Poveri ma ricchi” il cinepanettone di Fausto Brizzi
IL CINEPANETTONE DE SICA – BRIGNANO
Difficile immaginare, oggi, che qualcuno vinca 100 milioni di euro e sia così euforico e impreparato da diventare vittima di se stesso. La famiglia Tucci, povera, litigiosa e onesta, dalla periferia romana approda a Milano come Totò e Peppino 60 anni fa. Una cosa, anzi due, sul “via libera” per questa farsa regionalistica, altrimenti invedibile: la “maschera” di De Sica, barba e riccioletti rossi di uno “sporco e buono” d’oggi in un borgataro d’altri tempi, tempista e plastico incapace; e il modesto, ma evidente sforzo di intreccio almeno nel sensato finale. Per il resto, c’è tutto il resto: una poco verosimile Italia di sottocultura, la voce fuoricampo del ragazzino saggio, la carrellata dei brand da “product placement” per gli arricchiti, paradossi senza graffio. Dalla commedia francese “Les Tuche”.
Silvio Danese
Titolo originale: Poveri ma ricchi
Nazione: Italia
Anno: 2016
Genere: Commedia
Durata: 90′
Regia: Fausto Brizzi
Cast: Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Lodovica Comello, Anna Mazzamauro