Recensione film “Paterson” di Jim Jarmusch
IL FASCINO DELLA POESIA
Dal posto guida di un autobus, Paterson attraversa Paterson, la sua città (dove nacque William Carlos Williams, a cui si ispirano i versi). Il protagonista si chiama come la città. Fatti e persone, l’amore per la moglie e l’amore per la vita, lo ispirano. Limite, ma anche caratteristica, del film è ovviamente la fiducia nell’osservazione contemplativa, solidale al mondo, come motore di efficace poesia. Tra il romanticismo entusiasta di “L’attimo ruggente” e la biografia poetica (il Leopardi di “Il giovane favoloso”) a farne le spese è la complessità. Va considerato però quanto sia difficile al cinema andare oltre, suggerendo le vie interiori verso le parole “per dirlo”. E una qualità di questo Jarmusch.
Silvio Danese
Titolo originale: Paterson
Conosciuto anche come:
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Drammatico
Durata: 113′
Regia: Jim Jarmusch
Cast: Adam Driver, Golshifteh Farahani, Kara Hayward, Sterling Jerins, Jared Gilman, Luis Da Silva Jr, Frank Harts, Rizwan Manji, Jorge Vega