Recensione film Passengers di Morten Tyldum
IBERNATI MA ROMANTICI
Amore, morte, destino della Terra, schegge di “Star Trek”,”Gravity”e”2001″: approda al cinema un progetto accarezzato e mollato, in un decennio, da Keanu Reeves, Muccino, Reese Whiterspoon e diversi produttori fino alla glamourissima coppia Lawrence-Pratt, giornalista e ingegnere. Ibernati nel trasferimento coloniale (5000 umani) verso un nuovo pianeta, risvegliati per errore (ma forse no) 90 anni prima del previsto, le due star giocano al flirt dei Crusoe dello spazio, finché Potere e Fede non bussano alla porta (dell’astronave). Lasciando ai romantici hi-tech il cip-cip degli innamorati ad uso dei fan, ci si può godere un’avventura di missaggio del cinema di sci-fi di viaggio, il cui gusto, con un tot di suspense, è la visione di un immaginario scenografico. Dal regista di “The imitation game”.
Silvio Danese
Titolo originale: Passengers
Conosciuto anche come:
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico
Durata: 116′
Regia: Morten Tyldum
Cast: Jennifer Lawrence, Chris Pratt, Michael Sheen, Laurence Fishburne, Jamie Soricelli, Aurora Perrineau, Kimberly Battista, Shelby Taylor Mullins, Marie Burke