Recensione film “Ogni tuo respiro” per la regia di Andy Serkis
LA SOFFERENZA IN BRITISH STYLE
Resistenza alla malattia e sfida al senso comune per voltare una sopravvivenza in una vita possibile. I copioni in serie su queste avventure individuali (da “Mare dentro” all’ultimo “La teoria del tutto”) corrispondono in fondo alla crescente attenzione al calvario di vicende umane prima nascoste, oggi esposte anche nei mass media fino alla questione del “diritto alla morte dignitosa”. Anche qui citata, ma secondo un umorismo british che permette alla storia del poliomielitico Cavendish (padre del produttore Jonathan) di sottrarsi un po’ alla compassione glicemica per aprirsi a una cronaca vera. C’è anche la famosa sedia “a respirazione” inventata da Cavendish. Garfield amministra decentemente la condanna di quel volto da papero romantico. Discreto esordio alla regia del celebre Gollum. Sanitario.
Titolo originale: Breathe
Nazione: Regno Unito
Anno: 2017
Genere: Drammatico
Durata: 117′
Regia: Andy Serkis
Cast: Andrew Garfield, Claire Foy, Tom Hollander, Ed Speleers, David Butler, Ben Lloyd-Hughes, Miranda Raison, Hugh Bonneville